Piccoli Amici All. Pasquale Faiola Giacomo Raschi
Ponte Valleceppi – Santa Sabina 0-3 (1-6 1-4 0-1)
Nel bellissimo campo di Ponte Valleceppi, a ridosso di una delle più grandi aziende del territorio perugino, l’OMG, tra le altre cose sponsor di quella SIR Safety Volley che rende orgogliosi tutti gli sportivi umbri, si sono affrontate le compagini della squadra locale contro i nostri fantastici Piccoli Amici del duo RaFa, non dal nome del tennista maiorchino Nadal, ma dalle iniziali dei due preparatissimi e simpatici mister. L’odore che ogni abitante di Ponte Valleceppi conosce a menadito, proveniente dalle famose distillerie che ad onor del vero esprimono dell’ottima grappa e del buon brandy, fanno girare la testa ai piccolissimi giocatori che entrano sul terreno di gioco danzando su di esso, e cominciando a giocare in modo ‘alternativo’. Questa la scena del primo minuto di gioco, fedelmente riportata dal nostro inviato speciale: palla al centro ed il via che spetta ai locali. Uno spettacolare piccolissimo bambino si prepara a giocare la prima sfera dell’incontro. Il compagno gli tocca dolcemente la palla, lui l’accarezza con il destro, mentre i blù di Santa Sabina si preparano ad affrontare l’attacco. Tutti in formazione a testuggine a mo’ di legione romana, serrate le fila, in attesa spasmodica. Il piccolo amico di Ponte Valleceppi scruta i rivali con fare austero, volge lo sguardo fiero a destra ed a manca osservando il piazzamento del suo esercito ed il campo verde riservato alla contesa. La palla intimidita rimane imberbe al suo fianco, soffiando mansueta sul filo d’erba che si frappone fra essa ed il piede del generale romano di Ponte Valleceppi. Poi, come un lampo a ciel sereno, il Legionario getta la maschera, indossa la cotta di maglia, imbraccia la lancia e si fionda all’attacco. I ragazzi di Santa Sabina si stringono compatti, l’aria pare immobile, i pensieri stessi vengono congelati. Il tempo si è letteralmente fermato, sospeso in attesa di essere fragorosamente frantumato. Il Legionario di Ponte Valleceppi si lancia all’attacco, nessuno osa ostacolarlo e lui procede, veloce, deciso a farsi largo a costo della vita. La lancia fende l’aria come un sol uomo, i respiri ansiosi di chi attende lo scontro che certo sarà ferale. Un monito viene portato da un eco lontana. ‘Non da quella parte…non da quella parte’. Gli spettatori basiti si chiedono quando e se si fermerà la corsa del piccolo guerriero. Non si fermerà, perché il nostro Legionario è fermamente convinto di portare a termine la sua impresa. Il gol. L’impresa è fare gol. Il suo allenatore/formatore lo richiama…’Non da quella parte…’, ma lui continua e continua e continua. Arrivato davanti la porta, si volge indietro. Tutti gli avversari sono fermi. Nessuno osa alzare un dito. Allora lui prende la mira, rincorsa, concentrazione, stille di sudore fanno capolino dalla folta capigliatura e dall’elmo che gli cinge il capo. E poi colpisce la palla. Forte, di collo pieno, al centro della sfera. Il portiere chiude gli occhi, nella speranza, vana, che qualche ostacolo si frapponga tra lui e quella sventola che sta per colpirlo. Sbammmm…la palla s’infrange sul corpo dell’inerme ed indifeso ultimo baluardo del castello. Al riaprir degli occhi, la palla è lì, che lo osserva mentre lentamente si china e la prende in grembo, neanche fosse un uovo al cioccolato, rimanendo in tema pre-pasquale. Torna a tutti il respiro, l’aria comincia nuovamente ad entrare nei polmoni dei presenti e si sente una sola voce. E’ l’allenatore del Ponte Valleceppi. ‘Ciccio – rivolgendosi al valoroso soldato – bella l’azione che hai fatto, coriacea la tua corsa verso la porta, bellissimo il tuo tiro, ma c’è solo un piccolo dettaglio che vorrei farti notare.’ Ed il piccolo giocatore risponde: ‘Cosa c’è mister?’ E lui di rimando: ‘Hai tirato una cannonata in faccia al nostro portiere. Stavi cercando di segnare nella porta sbagliata.’ E nel silenzio degli adulti, il piccolo risponde: ‘Io voglio segnare. Mica mi interessa su quale porta.’ La bellezza della risposta di un bambino che toglie qualsiasi nuvola dal cielo. Per la cronaca, nel secondo tempo, il Piccolo Amico di Ponte Valleceppi riuscirà nell’impresa di segnare….nella propria porta…ma sempre una rete vale. Semplicemente meraviglioso.
