La fotografia della giornata è stata scattata al termine dell’incontro. I ragazzi delle squadre sotto la tribuna a ricevere i giusti applausi di tutti i genitori di entrambe le formazioni. Una partita spareggio, per quanto possa essere importante, corretta in maniera esemplare e che alla fine ha visto i bianchi eugubini ricevere meritatissimi elogi per un campionato comunque straordinario terminato con 55 punti e dall’altra parte i rossoblù di casa che ne hanno conquistato uno in più, che permetterà loro di giocarsi l’accesso alla categoria superiore in uno spareggio thriller contro la seconda dell’altro raggruppamento. Prima di passare alla cronaca della gara, ci piace sottolineare per l’ennesima volta come lo sport sia crudele, perché alla fine una squadra deve prevalere, ma quando avviene in circostanze come quella odierna, sano agonismo sportivo, accettare un risultato negativo aiuta a formare ragazzi, uomini, calciatori, insomma coloro che andranno ad arricchire la società del domani. Lo spirito sportivo, quello vero, è sempre una grande scuola di emancipazione personale e collettiva. La partita: mister Oscar Cardone, messa da parte la maglia rossa del Glentoran, in tuta blu del Santa Sabina seguiva con accuratezza la fase di riscaldamento dei suoi, con continui incitamenti e consigli soprattutto per stemperare la tensione che si leggeva osservando gli occhi dei suoi ragazzi. Inizio partita molto tattico, con le squadre a studiarsi per evitare di scoprirsi, i locali perché avrebbe messo la gara in salita, gli ospiti perché avrebbero dovuto cambiare l’approccio alla gara. Nei primi dieci minuti, nessuna azione degna di nota, con il gioco che ristagnava a centrocampo, dove la sfida tra capitani, il biondo numero 4 del Fontanelle Branca, complimenti per la gara, ed il rossoblù Giacomo Ortiz, diventava il fulcro dell’intera partita. Prima azione pericolosa una discesa, tra le tantissime della sua partita, del laterale Federico Gragnani conclusa con un traversone che gli attaccanti non hanno sfruttato. Il Fontanelle si limita a chiudere i varchi, cercando lo spazio giusto in profondità per il contropiede. Clement Edokpayi prova a spingere in corsia, con l’aiuto di Samuel Mattioli, mentre la difesa rossoblù continua a non correre pericoli. L’unico lampo della frazione, viene da una giocata, manco a dirlo, di Ortiz che si libera di un avversario, lo brucia sul breve e viene anticipato in area di rigore dall’intervento, pulito, del centrale in maglia bianca. Tutti a bere un tè caldo con i tanti tifosi presenti in tribuna a prendersi una giusta pausa. Ripresa con lo stesso canovaccio. I rossoblù bravi a spingere fino alla trequarti, senza scoprirsi, ed il Fontanelle abile a contenere le sfuriate avversarie. Tutti capiscono che la sfida sarà risolta da un singolo episodio, da una sola giocata. E questa arriva al dodicesimo minuto, grazie ad una transizione offensiva molto efficace, che porta il numero 10 Mattioli solo davanti l’estremo difensore ospite. Pallonetto delicato e palla in rete, nonostante il tentativo in extremis di un difensore di ricacciare la palla fuori dal sacco. Il Fontanelle prova a spingere cercando la rete del vantaggio, ma i rossoblù non sbandano e contengono bene le folate offensive degli ospiti. Il capitano del Fontanelle subisce un infortunio, ma rimane stoicamente in campo come punta, e la partita prosegue con il Santa Sabina abile a congelare il gioco. Un tiro dalla distanza dei bianchi, fuori di poco, poi a cinque dal termine la migliore occasione per il Fontanelle. Punizione dai ventidue metri, leggermente spostata sulla sinistra, con palla scodellata al centro dell’area. Un nugolo di giocatori si avventa sulla palla, che finisce verso la porta, ma la prodezza del portiere del Santa Sabina è certificata dai tantissimi applausi. Altro tiro dai venticinque metri e poi solo attesa del fischio finale, che arriva dopo quattro minuti di recupero e promuove allo spareggio i ragazzi di mister Cardone, ai quali va l’applauso di tutta la società per il bellissimo campionato disputato ed il più caloroso in bocca al lupo per lo spareggio promozione. Per finire un applauso a tutti i presenti, molto corretti nell’incitare i propri ragazzi, ai tanti bambini presenti ed infine all’arbitro della gara e di tutte le gare, spesso preso di mira per una decisione poco gradita, ma che tutti noi abbiamo l’obbligo di ricordare essere un ragazzo, che per pochi euro permette a tanti giocatori di poter giocare. Solo, in mezzo al campo, con tanti che a volte lo insultano per una rimessa laterale, spesso in condizione di dover capire la gravità di un fallo, con l’unica consapevolezza che da un suo errore potrebbe essere vanificato lo sforzo di una squadra, di una società per un intero anno. Grazie a tutta la categoria e grazie a questi ragazzi che ogni domenica cercano di far divertire correttamente tanti altri ragazzi, bambini, giocatori, genitori.
