Sacra sfida tra Don Bosco e Santa Sabina…Pulcini, ma non troppo…!!!

Pulcini 2005   All. D. Mariani

Don Bosco – Santa Sabina

Sabato 9 Aprile: il mister ci convoca al campo per giocare la sfida degli onnipotenti ( santi e preti famosi ) in un orario dove la maggior parte delle persone fanno la pennichella.
Ore 14.00: siamo al campo, la digestione sta facendo il suo corso e mentre i piccoli giocatori si scaldano agli ordini del mister, lo sparuto gruppetto di genitori deambula dal campo al bar e viceversa nel vano tentativo di destarsi.
Ore 15.00: la partita ha inizio e la mia concentrazione non si può definire ai massimi livelli fino a che, nemmeno tre secondi dal fischio d’inizio e dalla prima pedata al pallone, sento i sostenitori avversari che cominciano a strillare ” bravo, bene, continua così “!
Il primo pensiero nella mia testa è quello che di fronte a tanta gioco e capacità tecnico-tattica vale la pena di fare lo sforzo di concentrarsi nella visione della partita, anche per osservare i nostri ragazzi, e magari per imparare qualcosa da ridistribuire come insegnamento agli altri, o almeno credo.
Quindi sguardo fisso al campo a cogliere tutti i movimenti.
Gli avversari attaccano per primi armati di grinta e maglie fluorescenti, che hanno lo scopo di abbagliare i Sabini, ma non cadiamo nella trappola e abbassando lo sguardo sulla palla e con tanta determinazione, sicuramente non meno della loro, contrattacchiamo gli avversari mettendo in mostra la nostra divisa ed i nostri talenti.
Il primo tempo la partita si svolge senza acuti particolari e con rapidi cambi di fronte nel possesso della palla finiscono i minuti a disposizione e tutti tornano al lato del mitico mister ‘a sandwiches’ in attesa di indicazioni e consigli da attuare nella seconda tornata della gara odierna.
Inizia il secondo tempo ed entra in gioco la variabile inizialmente non contemplata, ci confrontiamo con bambini che sono anni che giocano insieme in possesso di affiatamento di squadra e alcuni di loro di discrete capacità calcistiche, noi no, siamo una squadra giovane che si è formata per la maggior parte dei componenti questa stagione ed con un bagaglio di esperienza calcistica personale limitata a quella attuale.
E l’incontro non può seguire che una direzione, non favorevole a noi per reti segnate.
Ma volendo divagare anche in ambiti non prettamente calcistici, la sensazione che respiro osservando i colleghi genitori della compagine avversaria, è che le aspettative superino i pur tantissimi meriti e che la bravura sia oscurata non dalla mancanza del Sole, ma dalla presenza del tifo ambizioso. Allora volgendo lo sguardo verso la nostra parte, ho maturato una riflessione, che mi permette di affermare senza ombra di dubbio che:
la partita è stata persa, ma nel tabellone principale il punto è segnato a nostro favore, ed il motivo è semplice: in questa giornata i passi maggiori nella crescita sportiva li abbiamo fatti noi.

Complimenti ragazzi.

Unknown