Pulcini All. G. Tassini
Real Virtus – Santa Sabina 3-0 (3-0 3-2 4-1)
Marcatori: Cassieri – Mattioli – Focaia
In molti aspettavano la prima sconfitta dei Pulcini di mister Giacomo. Qualcuno la temeva, altri la volevano, altri ancora ne auspicavano l’avvento per riportare con i piedi per terra i ragazzi, dopo l’ultima prestazione leggermente sopra le righe. E la sconfitta, sonora, inopinabile, netta è ‘finalmente’ arrivata. Da prendere con le molle, in considerazione che nel prossimo turno si affronterà la Nestor, squadra di caratura superiore alla Real Virtus, che oggi ha annichilito i rossoblù. I numerosi supporter della squadra, che seguono inesorabili i ragazzi ovunque si giochi, hanno comunque, e giustamente, applaudito a lungo i ragazzi al termine della contesa, sia chiaro persa contro una squadra di livello nettamente superiore.

L’assenza di Genio Alexis, le condizioni non ottimali di Filippo ‘Busquets’ Zuccherini e di Filippo ‘Tank Fury’ Mattioli non lasciavano presagire una grande mattinata. Il difficile ritrovamento del campo aumentava la tensione dei giocatori e/o dei genitori, ma poi la ciliegina sulla torta veniva rappresentata dal fatto di non potersi cambiare all’interno dello spogliatoio, ma in un locale di tre metri per quattro, situato all’interno di una struttura ricettiva adibita a cucina. Diciamo, senza offesa per nessuno, che in questi casi la capacità strutturale del Santa Sabina scava un fosso di distanza tra noi ed il resto del mondo. Ma questi sono discorsi che affronteremo in altro momento. Mister Giacomo seguiva personalmente il riscaldamento dei suoi ragazzi, alla Mancini tanto per intenderci, e ne verificava la precisione e l’ordine.
Pronti via e la squadra di mister Giacomo si presenta sul terreno di gioco. Leo tra i pali, l’insostituibile Triangolo delle Bermude a far da quadrato (gioco di parole n.d.r.) con Matteo Tara Totem centrale, Fefo Jolly Joker a sinistra e Panic Room Nicolò in mezzo al campo. Lampo Andrea in fascia destra, Rombo di Tuono Leo a centrocampo, Dado a Sei Facce Picasso punta di movimento. La squadra parte con il freno a mano tirato, mentre i blu di casa spingono in modo deciso ed importante. La fisicità dei locali è estremamente evidente ed è l’arma, forse la più importante, con la quale riescono a mettere in difficoltà gli ospiti. Il duo avanzato della Real Virtus è un combinato disposto di tecnica, forza, resistenza, con l’aggiunta di tanto agonismo e la difesa vacilla. Dopo una manciata di minuti, i locali passano in vantaggio. Azione che parte dalle retrovie, con un passaggio in verticale a tagliare in due la difesa avversaria, con Mandingo, bravissimo giocatore dei blu, abile a spostare la palla ed a battere a rete. La squadra di Santa Sabina tenta di non perdere le posizioni e di riorganizzarsi, ma l’assalto a spada tratta dei locali non si ferma, ed anzi aumenta d’intensità, costringendo la difesa a fare gli straordinari ed al portiere Leo Bradipo Alunni a compiere, onestamente parlando, un paio d’interventi rilevanti. Nulla può, a metà tempo, contro una conclusione sotto la traversa della ragazzina-gioiello della Real Virtus, brava a liberarsi ed a concludere a rete. Il doppio vantaggio non ferma i locali, impegnati ancora a spingere, mentre le trame offensive dei rossoblù faticano a trovare sbocchi offensivi. La rete del tre a zero chiude tempo, frazione, speranze e velleità del Santa Sabina. L’incitamento dei supporter non viene mai meno, così come le indicazioni del mister Giacomo, oggi più in difficoltà nell’individuare le giuste contromisure da assestare ai rivali. Seconda frazione con la consueta conferma del Triangolo delle Bermuda, con l’innesto di Tank Fury Mattioli al centro dell’attacco, di Ale ‘Pfaff’ tra i pali, di un volitivo Matteo Focaia, fresco di compleanno e di Sugar Filo, sotto medicinali e non al 100% della condizione. Seconda frazione che inizia come la prima, con i rossoblù sottotono ed i locali arrembanti. Uno, due e stella. Azioni molto belle, corali e veloci, che prendono d’infilata i rossoblù e battono l’incolpevole Ale, bravo anzi ad evitare un passivo peggiore con alcuni interventi degni di nota. La squadra di Giacomo ha comunque il grosso merito di non demordere, e passa con Federico al termine di una bella azione. La rete sblocca, anche mentalmente, i ragazzi che provano a spingere avendo acquisito fiducia e coraggio. Lo spingersi alla ricerca del pari, li costringe a scoprirsi e vengono infilati in contropiede per la terza volta nella frazione. Mai domi, i rossoblù spingono ancora e vengono ripagati da una bella rete di Filo Tank Mattioli, alla settima marcatura in campionato e per qualche minuto accarezzano anche l’idea di raggiungere i rivali, ma l’arbitro mette fine alla contesa e la Real Virtus si porta meritatamente sul 2-0. Terzo tempo con uno schieramento molto offensivo, con un breve riposo concesso ad uno stremato Nicolò per preservarlo per la seconda parte del tempo, con il duo d’attacco Leo Fifi e Dado Bartolucci, in porta il Bradipo Leo, il geometra Filo Sugar con scheggia Andrea Papi e l’indissolubile duo Tara-Cassio a far da cerniera centrale. L’attaccante più forte degli avversari si sistema in porta e le squadre ripartono a testa bassa. I rossoblù, spinti da un Matteo Focaia in giornata di grazia, spingono in fascia, ma le maglie blu dei rivali sembrano ovunque ed impediscono di arrivare alla conclusione. Sono invece i locali ad assestare un terrificante uno-due con due reti, tra le altre cose, di pregevole fattura. La notizia positiva è che, nonostante le otto reti subite, i rossoblù non hanno minimamente intenzione di ammainare la propria bandiera ed è proprio Matteo Focaia a spedire di forza e rabbia la sfera in fondo alla rete. La frazione sembra riaprirsi, ma la squadra si sbilancia in avanti alla ricerca del pari, lasciando Fefo come ultimo, ed unico, baluardo difensivo e la Real Virtus marca altre due volte chiudendo la disfida con un netto 4-1. I segnali di un certo rilassamento si erano intravisti anche nell’ultima sfida, ma il lavoro fatto in settimana sembrava aver destato i ragazzi di mister Giacomo. La Real Virtus si è dimostrata squadra di spessore, forte in tutti i reparti ed alla fine ha meritatamente vinto. Il mister Tasso è sembrato nervoso durante la gara, non veloce a modificare lo schema della squadra in corsa, subendo un po’ gli avversari. A fine gara lo abbiamo intervistato. ‘Mister Giacomo, una sconfitta eclatante e netta. Se ne assume la responsabilità?’ ‘Ma avete visto la partita o ve l’hanno raccontata? Abbiamo giocato contro una compagine che spesso frequenta i campi della categoria dei 2005, che aveva una fisicità impressionante rispetto alla nostra, contro la quale non abbiamo sfigurato. Senza Alexis, con il duo Filo-Filo non al top. Sono molto soddisfatto della prestazione.’ ‘Cosa ribatte a coloro che l’accusano di non saper cambiare in corsa l’assetto della sua squadra?’ ‘Che a Santa Sabina sono tuttora in cerca di formatori. Io svolgo un ruolo, credo bene, ma se qualcuno pensa di poter/saper far meglio deve solamente avanzare la propria candidatura.’ ‘Questa sua dichiarazione conferma un po’ di nervosismo. Lo conferma?’ ‘No, nessun nervosismo, ma solo coerenza. Prima diciamo che una sconfitta potrebbe farci bene, per capire quale tipo di reazione avranno i bambini. Poi perdiamo e vedo solo facce cupe. Ripeto sempre che in questa fase mi interessa solo la prestazione e del risultato me ne infischio. Continuo a ribadire che non dobbiamo confondere i bambini mentre giocano, e tutti a dare indicazioni. La Silvia (accompagnatrice n.d.r.) spiegava le ripartenze, Fabio l’ho dovuto spedire a recuperare palloni, perché spiegava le transizioni, Zuccherini ha aperto un blog in diretta sull’efficacia del pressing e di quell’altro non voglio neppure dir nulla, avendolo spedito dalla parte opposto dopo l’ennesima sottolineatura sul come portare il pressing. Con i bambini di calcio, nei 45 minuti della partita, ci parlo io. Non so, è chiaro?’ Fiuuuuuu….chiarissimo mister!!!!!!