Pulcini Mister Giacomo Tassini
Santa Sabina – Olimpia Collepepe Pantalla 2-1 (2-1 1-0 1-2)
Marcatori: Bartolucci 2 – Mattioli – Panichella
Molta attesa per la seconda gara dei Pulcini di mister Giacomo, alla prima casalinga. Pubblico delle grandi occasioni, condizioni del terreno di gioco praticamente perfette, temperatura quasi primaverile. Il mister deve rinunciare al panzer Leonardo Fifi, e decide di convocare il talentoso Diego Rima per rinforzare il centrocampo. I biancorossi dell’Olimpia Collepepe Pantalla si presentano in grande spolvero, reduci da una serie di ottime prestazioni e vogliosi di dimostrare il proprio valore anche al Comunale di Santa Sabina.
Le fasi del riscaldamento vengono seguite in maniera accurata dal mister, che cerca di incitare i ragazzi a velocizzare le operazioni.
Terminato il riscaldamento, mister Jack The Rate chiama a se i giocatori e comincia a spiegare il modulo di giornata. ‘Bene ragazzi, ci siamo. Lo schema è sempre quello, direi abbastanza semplice. 3-2-1 stile Barcelona, con richiami al calcio totale dei lancieri dell’Ajax, qualche spruzzata del calcio champagne del Liverpool fine anni settanta e sostanziato dall’arrembante aggressività dei Colchoneros di mister Diego Simeone. Gli esterni devono giocare ad ‘imbuto’, cioè molto larghi in fase di possesso palla per offrire spazio e profondità al portatore di palla, e molto stretti quando difendiamo per chiudere linee di passaggio agli avversari. I centrali di centrocampo devono accompagnare la fase d’attacco e saper ‘scivolare’ in fase di ripiegamento. Inoltre devono saper velocizzare le fasi di transizioni, per cogliere impreparata la squadra ospite. Il centrale difensivo imposta sugli esterni quando liberi, altrimenti cercando un punto di riferimento centrale. L’attaccante deve farsi trovare pronto quando gli esterni affondano o quando i centrocampisti avanzano, liberandogli una linea di tiro o proponendosi in profondità. Tutto chiaro?’ …La faccia di Zizou Alexis è tutta un programma….
Le squadre sono pronte al nastro di partenza, mentre i tifosi sono in visibilio ed espongono delle coreografie davvero originali e molto spettacolari…..
I due mister si stringono la mano sotto il fuoco dei flash dei fotografi, mentre i giocatori a centrocampo terminano le operazioni di saluto e lasciano la divisa nelle mani degli accompagnatori Fabio, Silvia e Sugar Riccardo….
Partenza a razzo dei rossoblù, decisi a ben figurare tra le mura amiche, con il Bradipo Leo tra i pali, Karl Heinz Fefo centrale difensivo, Cannavaro Papi e Zizou Alexis rispettivamente in fascia sinistra e destra, il collaudato duo Filo Busquets e Panic Room Nicolò a centrocampo e Matisse Dado in avanti. I ragazzi di Jack giocano bene, si muovono con ordine e riescono a mantenere le giuste distanze. Il mantra del mister diventa una sorta di slang di strada, sempre a ripetere ‘andiamo a riprendere la palla, andiamo a riprendere la palla’, incitando i ragazzi a mettere in piedi un pressing stile Leicester. Gli esterni spingono in pressione ed il duo Busquets Filippo – The Genius Nicolò ordisce trame di gioco su trame di gioco. La spinta diventa incontenibile, ed a metà tempo i rossoblù passano in vantaggio. Alexis si libera di un avversario, si mette a dibattere con il papà sul contenuto del cocktail (CP o SP?), poi decide di sventagliare un pallone stile play station con il tasto triangolo (filtrante) in profondità, in un luogo visto solo da lui, dove arriva di buzzo buono Dado Matisse che di destro trafigge l’incolpevole portiere ospite. Il vantaggio galvanizza i locali, che continuano a spingere sull’acceleratore, non lasciando spazio alcuno alle avanzate dei biancorossi. Ancora una palla lavorata a centrocampo dal ‘Duo’ e cross dalla linea laterale sinistra, sul quale si avventa come un rapace ancora Dado che di testa brucia sul tempo la retroguardia e raddoppia. La squadra dell’Olimpia accusa il colpo, ma reagisce e costruisce un paio di azioni offensive, vanificate dall’attenta retroguardia rossoblù guidata da un Fefo in giornata di grazia. A pochissimi istanti dalla fine del tempo, palla persa a centrocampo e rapido rovesciamento di fronte, con il bravo e tecnico centrale biancorosso che fugge in contropiede e trafigge il Bradipo Leo, che nel frattempo stazionava nella cosiddetta, in gergo tennistico, ‘Terra di Nessuno’, in quanto troppo lontano dai pali e troppo lontano dal giocatore. Fischio di fine frazione con il risultato di 2-1. Rapido cambio squadra del mister con Ale Di Micco numero 1, Ruud Tarantino Krol baluardo difensivo, Fefo esterno di sinistra e Matteo Piè Veloce in fascia destra. Nick Piede Caldo e Diego Novellino Rima a centrocampo ed il Tank Filo punta centrale. Stesso canovaccio della prima frazione, con i ragazzi di mister Giacomo a costruire gioco, e l’Olimpia a cercare di ribattere colpo su colpo, con veloci ripartenze, senza però creare palle-gol. La partita diventata molto intensa, con i ritmi di gioco altissimi e tanto agonismo da una parte e da una parte (!!!), fino a quando dopo l’ennesima pressione a centrocampo, la palla termina nei pressi dell’area di rigore. Ed ecco che dall’impianto stereo del Flavio Mariotti arriva la voce suadente di Johnny Dorelli….’Arriva la bomba che scoppia e rimbomba…dai reggiti forte che spacco le porte….’ e bum…il Tank Filo Mattioli lascia partire la legnata che il portiere ospite neppure vede. La reazione dell’Olimpia è veemente, ma i rossoblù ne contengono le folate offensive, sino al fischio di fine tempo, che sancisce la vittoria dei locali per 1-0. Il mister Jack, già contento del gioco espresso fino ad ora, comincia ad avvertire mancanza d’ossigeno e difficoltà respiratorie neanche fosse in cima all’Everest e comincia a rimescolare carte e ruoli. Il Tank in difesa, il Bradipo all’attacco, uno qui e l’altro là….vediamo cosa viene fuori. I ragazzi impiegano non più di cinque minuti per regolarsi, stile GPS, ma nel frattempo i biancorossi ospiti colpiscono due volte con reti di pregevole fattura, al termine di ottime azioni corali. I ragazzi non si scoraggiano e provano e riproporre lo stesso gioco dei primi due tempi, riuscendo a costruire un paio di palle gol, sventate in extremis dalla difesa dell’Olimpia. Al termine dell’ennesima folata sulla fascia destra, Matteo Piè Veloce, supera alcuni avversari, per poi allungare la sfera verso Nicolò, che stoppa la palla di destro e con un rasoterra batte il portiere con un tiro rasoterra. Ultimi minuti all’assalto per i rossoblù, ma la difesa avversaria tiene duro, disinnescando tutte le azioni offensive ed anzi sfiorando la terza rete in contropiede. Fine dell’ultimo tempo, a favore dell’Olimpia, ma gara vinta meritatamente dal Santa Sabina che nell’arco delle tre frazioni ha giocato molto bene, superando una compagine molto tecnica, fisicamente tosta e che ha disputato un’ottima gara. Un grazie agli accompagnatori, sempre puntuali, al mister Giacomo, a tutti gli spettatori ed a coloro che hanno organizzato un gradevolissimo terzo tempo. Stile Unico.