Premio Flavio Mariotti: Che cos’è?

Da oltre 10 anni la Società Santa Sabina ha come tradizione il premiare ad inizio e fine stagione alcuni ragazzi del settore giovanile che si sono contraddistinti per comportamento, passione, impegno e… rendimento scolastico! La premiazione riguarda i ragazzi compresi tra la categoria “Allievi” (Under 16) fino al secondo anno di Primi Calci. I più piccoli, per motivi che spiegheremo di seguito, restano alla finestra ad attendere il loro momento che verrà naturalmente negli anni successivi.

Stiamo parlando dell’ormai ambitissimo “Premio Flavio Mariotti”, sottotitolo: “Bravo a calcio e… bravo a scuola!”. Cosicché il 2 giugno (in questa stagione sarà l’8 causa comunioni), si possono notare alcuni ragazzi girare per il parco con il diploma/attestato in bella mostra riportante i simboli societari, la propria foto e la motivazione del premio: “Per la serietà, la sportività e la correttezza dimostrate nel corso della stagione calcistica”, in calce la bella firma del presidente Aldo Battaghini e, molto in risalto, il luminoso sorriso condito da orgoglio dei genitori del premiato

La scena si ripete a Settembre quando ad essere insigniti sono una parte degli stessi ragazzi che hanno evidenziato un’ulteriore eccellenza a scuola. Ma in cosa consiste, alla fine, questo premio Flavio Mariotti? Quali qualità vuole andare ad incentivare attraverso il premio? Come vengono individuati i ragazzi da premiare.

Sin dalla sua nascita nel 2008, l’intendimento principale dello Junior Santa Sabina, è stato quello di educare ed indirizzare i giovani a svolgere una attività sportiva di rilevanza sociale, che aiuti a determinare una crescita equilibrata, sia fisica che morale, fornendo loro opportunità e mezzi adeguati. Infatti, pur indirizzando i propri sforzi per il raggiungimento delle finalità del settore, puramente ludiche e sportive, l’Associazione assume l’impegno di dare spazio a tutti i ragazzi indipendentemente dalle loro capacità tecniche, sia negli allenamenti, che nelle partite ufficiali, lo spirito principe è quello dell’insegnamento delle nozioni base del calcio in un contesto di socializzazione ed aggregazione. Nel rispetto quindi del proprio obiettivo primario – quello di creare principalmente una scuola di vita attraverso una scuola di sport – si è voluto trasmettere il fondamentale messaggio che i momenti di insegnamento tecnico del gioco del calcio possono e devono fondersi con attività di tipo ludico.

Come fare ad agevolare la fusione di questi importanti aspetti della crescita di un ragazzo? Il premio “Flavio Mariotti” (amatissimo capitano del Santa Sabina, prematuramente scomparso, formatore di giovani che incarnava le qualità a cui si ispira il premio stesso) è stato concepito in modo tale che i premiati:

– Siano sportivi seri, presi dall’impegno assunto e palesino la loro passione attraverso la costante presenza agli allenamenti;

– Siano sportivi leali e corretti, ed inoltre si facciano apprezzare per simpatia e spirito di gruppo, ricevendo un feedback in tal senso dalle persone che abitualmente frequentano nel gruppo squadra: il proprio formatore ed i propri compagni;

– Una volta appurate le qualità di cui ai punti precedenti, dovranno mostrare di essere stati bravi anche nell’aver portato avanti con profitto l’impegno importantissimo della scuola.

Appunto: BRAVO A CALCIO…. BRAVO A SCUOLA!

Il riconoscimento, infatti, viene attribuito a ben 3 ragazzi per ciascun “gruppo squadra” nella prima fase (quella che tiene conto delle presenze agli allenamenti e del ruolo carismatico del ragazzo all’interno del gruppo) e successivamente, tra gli stessi 3, vede emergere colui che avendo già mostrato il proprio valore “sociale” nel gruppo sportivo, avrà conseguito anche il miglior risultato scolastico, meritandosi così un ulteriore apprezzamento.

Si è ritenuto attribuire un valore, sia pur simbolico, a questa iniziativa che vedesse così impegnata anche la società nel voler investire – nel vero senso della parola – nello stimolo delle qualità suddette. Ed è così che il premio attribuito a Giugno, a simboleggiare l’esser bravi a calcio, vale per ciascuno dei 3 premiati un buono da 50€ da spendere in materiale sportivo presso un negozio convenzionato (Anna Sport di Ellera di Corciano), mentre per colui che tra i tre premiati porterà in segreteria la pagella migliore, ci sarà un secondo buono acquisto da 50€, stavolta da spendere in materiale scolastico, dal negozio Tonzani di Ellera di Corciano. Considerato che i ragazzi che si sono distinti nei rispettivi gruppi nella stagione che si sta concludendo saranno complessivamente 54 (dagli allievi ai piccoli Primi Calci 2010) e che un terzo di questi (quindi 18) saranno premiati nel prossimo Settembre per la migliore pagella, saranno ben 72 i buoni da 50 Euro (per complessivi € 3.600,00) che saranno quest’anno destinati a questa bella iniziativa che, alla stregua di una borsa di studio, potremmo definire … UN BORSONE SPORTIVO DI STUDIO! Nulla, rispetto a quello che realmente vuole significare, ma pur sempre uno sforzo crediamo raro, se non unico nel panorama dello sport giovanile.

Come si determina la graduatoria che vede prevalere i 3 atleti per ciascun gruppo squadra?

Il punteggio è determinato su base 100 per metà dalle presenze agli allenamenti e per l’altra metà dalle preferenze ottenute da compagni e mister, ma facciamo un esempio: se un ragazzino è presente a tutti gli allenamenti della stagione, senza alcuna assenza ottiene un punteggio di 50 (punteggio che diminuisce proporzionalmente in caso di assenze) così come accumula il restante punteggio di 50 se dovesse ottenere le preferenze di tutti i suoi compagni e del mister, nessuno escluso (anche in questo caso il punteggio diminuisce in proporzione in base al numero di preferenze ottenute). A tal fine, ciascun giocatore è chiamato ad esprimere il suo voto per due propri compagni. Anche il Formatore della squadra partecipa alla votazione e il suo voto ha un valore maggiore rispetto a quello dei ragazzi. La somma dei punti ottenuti tra la percentuale di presenza agli allenamenti e la percentuale di gradimento all’interno del proprio gruppo rappresenta il valore sui cui viene creata una graduatoria con tanto di cifre decimali, da cui si rilevano i primi 3 da insignire con il Premio Flavio Mariotti “Bravo a calcio …”.

Da qui il motivo per cui l’iniziativa non è stata ritenuta idonea anche per la categoria dei “Piccoli Amici”. Per la natura delle qualità richieste, insite in tutti, indistintamente, i ragazzini di quella età, nonché per i criteri da adottare e per l’espressione della preferenza ma anche per la determinazione a presentarsi al maggior numero di allenamenti, non dipendente dalla loro volontà, ma generalmente dalle decisioni dei genitori, si è pensato ad un calo della consapevolezza e quindi ad un minor valore del premio attribuito. Avranno modo di partecipare a questa iniziativa negli anni prossimi, perché di certo, come vale per tutti i progetti considerati positivi (e questo lo è), sarà perpetuato anche negli anni prossimi.