“La più bella partita dell’anno” (con scuse ai ragazzi del Madonna Alta)

S.Sabina-Madonna Alta 2-3
(Shoutout 7-9, 1-0 Antognarelli, 0-1, 0-0)
Santa Sabina, 27 Ottobre 2018

Impressioni

E’ visibilmente soddisfatto Mr Luzzatti all’uscita dal campo dei suoi ragazzi.

Lo è in realtà, ogni pausa tra un tempo e un altro.

Sono gli occhi del mister, quelli: occhi che disegnano linee, geometrie immaginarie sul campo, osservando l’ideale sovrapposizione con i movimenti dei suoi ragazzi.

E l’ha trovata, l’ha visualizzata. L’ha vista…(quella sovrapposizione perfetta)

Non è facile, anzi direi che non lo è per niente per questi ragazzi, quella matematica del campo, quella geometria così strana, semplice e pura.

Ragazzi dalle abilità, com’è naturale, estrememente eterogenee, dalla statura fisica che va dal “colosso” allo “gnomo”, ciascuno con i suoi spigoli caratteriali (a volte decisamente troppo marcati, ma tant’è); ragazzi che si affidano alla propria personale forma di talento e il segreto sta nell’opera che deriva dalla capacità di cucire insieme quelle abiltà mettendole al servizio del gruppo; ragazzi che escono dal campo avendo dato l’anima, chi riuscendo più, chi meno, chi con qualche soddisfazione personale chi no, ma tutti coscienti che conta davvero solo una cosa: l’impegno che ci potevi mettere…ce lo hai messo tutto.

Credo sia un po’ tutto questo che abbia reso Il-Mister-Burbero così visibilmente soddisfatto e smanioso di comunicare quella soddisfazione, immediatamente, ai suoi ragazzi.

I suoi. Li chiama sempre così “I miei ragazzi”, fin dal primo giorno, più di un anno fa. E’ geloso di questi ragazzi, lo è del suo lavoro per loro e con loro; è curioso di vederli giocare per capire quanto di ciò che pensava di avergli trasmesso, sia davvero “passato di mano in…piede”. E’ smanioso di scendere in campo con loro. Il più possibile. Nell’idea di Mr Gigi, i ragazzi dovrebbero giocare sempre. Sempre. Diciamo, il più possibile. Per imparare; e perché…si divertono. Ogni impossibilità, dalla mancanza di un campo a quello del tempo, lo innervosisce e incupisce.

La sua filosofia calcisticamente stakanovista, così, tra parentesi.

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La partita (in estrema sintesi)

I “Ragazzi Terribili” di Gigi sono questo weekend al terzo appuntamento calcistico, il secondo ufficiale dopo quello in casa del Magione.

Quest’anno si gioca 9vs9: stiamo diventando grandi. Il campo si è allungato, le porte allargate. Siamo un bel po’ di più in quel rettangolo ma quanto tocca correre, mah!

Sono cambiati i ruoli e i meccanismi sono tutti da assimilare. In questi primi passaggi intravediamo il barlume di qualcosa di bello che sarà prima o poi… Siamo sicuri che sarà, cmq o prima o poi.

Aspettiamo, in casa, i ragazzi del Madonna Alta: una squadra -ci raccontano le esperienze degli amici rossoblù (i nostri amicissimi 2007 in particolare) che l’ hanno già incrociata- “molto forte, ben organizzata, con individualità di spicco”. E si rivelerà esattamente così. E Grazie Cristiano! 🙂

Per il Primo dei tre tempi, il Mister opta per lo schema di “studio”, quello più accorto che poggia sulle solide fondamenta della difesa a 3 e mono-attaccante; a centrocampo la costante del “rombo”.

Il regolamento richiede quest’anno che le prime due frazioni siano precedute dal gioco di abilità tecnica, i famosi (e famigerati) Shootout, che eseguiamo in maniera più timida rispetto ai nosti compagni di gioco in giallo e fissiamo sul parziale 2-4.

Per la prima frazione, linea difensiva affidata a Greg, Filo e Ale; in attacco torna Luke dopo l’esperienza come cursore di destro; a centrocampo, Tommy e Fedy svolgono rispettivamente i “lavori” di mediano di spinta (e copertura) e finalizzatore con ai lati Jack a sx e Anto a dx. A difendere i pali sempre e solo lui: SuperSaba

I primi dieci minuti sono davvero tosti; i nostri sono guardinghi, non si fidano e purtroppo si schiacciano troppo lasciano l’iniziativa totalmente nelle mani dei Gialli che riescono anche ad andare in rete su un’inertezza in uscita in zona di dx: la rete è però annullata per evidente offside.

Da metà frazione la musica cambia: i ragazzi intuiscono che la spinta propulsiva delle fasce non produce effetti, infrangendosi sulla maggiore velocità degli omologhi e si prova per vie centrali. Il gol di Luke, all’11°, nasce da un batti e ribatti nella tre quarti con palla che Fedy riesce a far pervenire al limite: la stoccata di pirma intenzione nell’angolino basso alla sinistra del portiere lascia di stucco il loro estremo difensore e un po’ tutti. Non ce l’aspettavamo.

Là dietro Alessio e Greg alzano la diga, supportati da tutti gli uomini di centrocampo; ma in questa prima frazione e Fili che sale sugli scudi con un paio di tempestivi interventi a spezzare i contropiedi avversari. Mostruoso l’intervento in corner del Saba a togliere la palla dall’angolino alto su un violento tiro da fuori. Credo stia ancora volando…

Portiamo a casa la prima frazione per 1-0, esattamente come a Magione.

Secondo turno di Shootout ma stavolta siamo più convinti. Termina purtroppo 5-5 e non basta. il risultato complessivo della prova tecnica è quindi 7-9 con il Madonna Alta che quindi ristabilisce la parità.

Nella seconda frazione il Mr abbandona la sperimentazione del più dinamico ma più spregiudicato modulo 2-4-2 (utilizzato per i secondi tempi delle precedenti partite) riconfermando il più solido disegno del primo tempo. Modulo 3-4-1 che confermerà anche nel terzo tempo.

Difesa affidata a Lore, Fili  e Ale; centrocampo totalmente rinnovato, con Anto mediano, Luke mezzapunta e Gabry e Thomas cursori; in attacco BomberCava.

Siamo più mobili adesso e rinunciamo ad una fetta di tatticismo nell’intento di sfruttare le caratteristiche del nostro vertice che là davanti si da da fare costantemente nell’uno contro tutti, riuscendo in un paio di occasioni a liberare l’uomo di fascia o di centrocampo. Le squadre, col passare del tempo e con il sopraggiungere della stanchezza, cominciano inevitabilmente ad allungarsi…

Purtroppo, il gol in contropiede che subiamo al terzo su una velocissima ripartenza da parte loro si rivelerà decisivo: il gomito a gomito in velocità per metà campo tra Alessio e il loro numero 10 è epico; il contrasto non riesce però al nostro magicboy e il 10 va al cross che trova il compagno libero appena dentro l’area; ci mette una pezza SuperSaba con una parata d’istinto incredibile ma nulla può sul tap-in.  Non è però una doccia fredda, perché riusciremo a giocarci tutto il tempo a viso aperto, purtroppo invano, ma solo ai fini de mero risultato.

Pregevolissima la verticalizzazione che per vie centrali e facendo perno su LoreCava porta Thomas a tu per tu col portiere che compie il miracolo e ci condanna alla sconfitta nella frazione. Ci proverà anche Luke da fuori in un paio di circostanze ma senza fortuna.

Il Terzo Tempo vede a riposo Anto e Filo, mentre gli altri ragazzi si intercambieranno in campo. Sarà il tempo più tattico con i due portieri impegnati entrambi in due miracoli. Quello del bravo portiere del madonna alta davvero ci strozza l’urlo del gol in gola deviando uno splendido tiro del Cava che lo vedeva già lì, nell’angolino basso alla dx del portiere. Peccato.

Si chiude 0-0 che poi complessivamente fa 2-3. Non fa niente, anzi…

Uno per tutti, tutti per uno 

Saba: ha del miracoloso, per davvero, e ci lascia ogni volte senza parole. Almeno due interventi anche in questo match che sono due capolavori. Lore S. è davvero un uomo in più e garantisce alla squadra, in particola modo alla difesa, di giocare in tranquillità. Alle spalle c’è lui, supermen, che…per fortuna ce lo abbiamo noi, in Umbria.

Greg: partita solidissima del gigante buono che copre brillantemente sempre le spalle a Jack. Buonissime un paio di ripartenze in verticale che Greg è maestro a innescare. Si prende il meritato riconoscimento il giorno dopo, quando è chiamato a dare una mano ai suoi amici guidati da Mr Pinchi, con un fendente dal limite “alla Greg”. Bravissimo!

Lore Sg: il modo in cui Lorenzino si è unito quest’anno al gruppo è davvero esemplare e mette semplicemente in evidenza le caratteristiche proprie del ragazzo, prima che del “calciatore”. Lorenzo è serio, preciso, ordinato, umile, determinato a dare il massimo contributo ai suoi compagni. Rinnova la prestazione della prima gara con un’altra bella, pratica e pulita. Continua così Lorenzino!

Fili: Impressionante il Filippo di questa partita. Benché in generale sempre pronto, le ultime gare lo avevano fatto uscire un po’ affaticato dal confronto col nuovo campo. Torna ad essere semplicemente maestoso con quei 3-4 interventi pulitissimi in “incontro” a spezzare le iniziative avversarie che ti fanno tirare quel sospiro di solllievo di cui hai spasmodicamente bisogno in quel momento. Chirurgico nei tempi di intervento.

Ale: I tempi di intervento del gruppo 2008 li ha inventati in realtà  lui, il nostro Tony Manero. In questo passaggio è incaricato di coprire le sapalle ad Anto in particolare e a provare la migliore verticale in uscita. Inutile dire che fa tutto straordinariamente bene.E’ chiamato a ingaggiare una personale partita nella partita con il loro velocissimo 11: contiamo almeno 4 recuperi a 100 all’ora, con Ale che si fa 40 metri tutti di un fiato, gli sradica la palla dai piedi, e mentre tu pensi, applaudendolo, che adesso stramazzerà al suolo, lo vedi aggiustarsi un attimo il capello e col suo sorriso beffardo sembra dirti: guarda che quello stanco sei tu, eh. Si lascia fregare dal loro 10 sul contropiede del gol e quella è lunica sbavatura di una partita sontuosa: ma ci rivedremo, firmato Tony Manero.

Gabri: Le fasce sono off limits in questa partita e Gabry prova più volte a trovare fortuna per vie centrali non riuscendoci. Deve fare un grand lavoro sporco andando a recuperare palloni in tutto il settore di sinistra nel tempo e mezzo in cui è impiegato. Nel marasma di quella fascia in quel momento, gli scappa la lepre (il 10 di cui sopra) che poi Cofo prova a cacciare, invano; unico neo di una partita cmq buona.

Jack: E’ indiscutibilmente il più in forma in questa prima parte dell’anno ma non riesce a ribadire l’esaltante prestazione di sabato scorso a Magione, condita con un bellissimo gol. Qui deve combattere con avversari di reparto che sono più fisici e veloci e non si passa né si riesce a convergere verso il centro per la famosissima sterzata-pispola, qualcosa un po’ alla Robben ma con l’altro piede. Il suo contributo di pressing con o senza palla al piede è cmq preziosissimo per portare alta la squadra e farla respirare.

Thomas: E’ quello che tra gli schierati in fascia riesce a interpretare meglio la partita e a rivelarsi più erfficace e pericoloso: e questo denota la crescita continua e la forte determinazione di questo ragazzino. Riesce ad arrivare per ben tre volte alla conclusione: due senza velleità ma la prima di queste meritava il gol, giusto premio per lui ma soprattutto a coronamento della più bella azione della partita. Peccato.

Fedy: Partita faticosa per il nostro “pennellatore mancino” la in mezzo dove gli spazi sono chiusi e non c’è il minimo respiro per un filtrante. Va a corto di fiato, dopo un po’, nella battaglia, ma è dal suo piede che passa il rimpallo/passaggio che si rivela l’assist più perfetto per il gol di Luke. Il timbro sulla partita…c’è.

Tommy: E’ la partita del ritorno. “The Gladiator is back”. E’ la partita che esalta le sue qualità da combattente e  per Tommaso è un invito a nozze. Si tira su le maniche e si butta nella mischia sgfomitando, lottando, correndo, facendo diga all’iniziativa là dove comincia a concretizzarsi. Non si risparmia mai ed è una bellezza vedere quanta passione ci metta, sempre.

Luke: Vuole il vertice, rivuole il gol e trasforma questa partita in qualcosa di personale. Ha fame, sete, ha tutto, vuole tutto e lo ottiene. E’ un leone appena uscito dalla gabbia e con questo spirito cerca di imprimere il suo messaggio sulla partita. Ci riesce alla sua maniera; di cattiveria, di istinto, di prima. GoLuke!

Cava: E’ in giornata, è in gran forma e si vede. Tra l’altro è il giorno del suo decimo compleanno ed è capitano e bandiera della squadra per l’occasione. Le cose più belle di questa partita passano per i suoi piedi: la verticalizzazione per Thomas e la costruzione del tiro per il quasi-gol alla fine sono due perle in una partita davvero notevole di bomberLore. Ancora auguri Lore e complimenti, ottima prestazione.

Anto: Il ritorno in fascia destra dopo quasi un anno non è indolore per il biondo furetto. Passa i primi 10 minuti a cercare di ricordare i movimenti di base del cursore di fascia e pian piano entra in partita. Le cose migliori le fa da mediano alle spalle di Luke, da incontrista ma soprattutto quando riesce ad innescare un paio di contropiedi lanciando il compagno di turno di mancino, a bruciapelo. Tutto fa esperienza Anto, con calma…

Mr Luzzatti: trova le parole giuste negli spogliatoi prima della partita e organizza al meglio la sua squadra in campo. Sia in questa che nelle precedenti, indipendentemente dai singoli risultati. Da gusto vederlo mettere su…lavagna ciò che si aspetta dai ragazzi. Da gusto perché…beh…rimando al “cappello” di cui sopra senza aggiungere altro.

Conclusione

Mr.Luzzatti. “La più bella partita dell’anno”

Tommaso, affannato: “Eh beh Mì (che sta per Mister) n’em giocate solo 3!”

Mr Luzzatti: “La più bella partita…dell’ANNO…SOLARE, intendevo!

Tommaso, sempre affannato: “Ah…beh…se lo dici tu”

Mr Luzzatti: “Bravissimi Ragazzi, bravissimi davvero”

Già. Davvero. Bravissimi Ragazzi.

Tutti.

Post Scriptum, anzi…prima di tutto

Mi voglio, anzi devo, scusare il mister, l’accompagnatore, i genitori e i ragazzi del Madonna Alta. Gli avevamo promesso il Terzo Tempo e, all’uscita dalle docce, non l’hanno trovato. Non era pronto. I nostri ragazzi sono molto lenti e noi stiamo ancora affinando l’organizzazione di quest’annata. C’è stato un difetto di comunicazione tra gli spogliatoi e il gruppo genitori e ci siamo fatti trovare impreparati e fuori tempo massimo. Scusateci: abbiamo fatto involontariamente, imperdonabilmente tardi.