Aggiungi 70 posti a tavola.
Cena di Gruppo 2008,
Santa Sabina, 26 Ottobre 2018.
In realtà 71.
E’ fissato per 26 ottobre il D-Day (Dinner Party Day) per il gruppo 2008. Appuntamento epocale, chiaramente, che si prova a rinnovare ogni anno. Per stare insieme, tutti, fuori dal campo, senza un pallone da guardare o seguire con gli occhi: solo cibo, vino, amicizia e lo schiamazzìo divertito dei nostri figli, intorno, dappertutto.
In Coccinella.
Abbiamo deciso che dovesse essere dopo un allenamento, per non aggiungere altri “impegni” alle famiglie e perché beh…eravamo già tutti lì ad aspettare i nostri ragazzi all’uscita dalla doccia, stanchi e affamati. (intuizione magistrale di Georgiana e di chi altri sennò?). Sono le Ore 19:30.
Stanchi in realtà non lo sono mai abbastanza e così l’attesa tra la doccia e la cena diventa un ulteriore “tempo” in campo, in assoluta autogestione. Il campo B a 5 viene preso d’assalto insieme a quell’unico pallone fuoriuscito chissàccome da un qualche borsone: all’arrembaggio!!!
Nella zona cucina le mamme sono già al “lavoro” dalle 17:30, così come i fuochisti, lì al barbecue: Maestro Florian ed Eugenio.
Si parte con un sontuoso aperitivo a base dell’ottimo vino dell’Oste Badaloni, al secolo Andrea: un rosato in dama da 5 litri “produzione autoctona e propria” (“Lo facciamo proprio noi!”) che impieghiamo non più di 20 minuti a definire buonissimo e dichiarare finito. Combiniamo la mescita del medesimo con un paio di prosecchi, per i palati VIP, più fini e delicati e per alcune madame decisamente più inclini alle moderne bollicine. Si sprecano i brindisi ai nostri ragazzi, tra patatine, noccioline e bruschettine, inutile dirlo…
Alle spalle dei…bicchieri e delle mani alzate, c’è chi invece lavora sodo nella “zona pasta” con “MasterChef” Peppe che gestisce cuoche e cuochi. BBQ Florian, fuori, cuoce kili su kili di gustosissima carne: quello sfrigolare è una vera e propria…ode al maiale.
In Coccinella si fa spasmodica l’attesa dei ragazzi che cominciano a mostrare le fauci: l’autonomia è evidentemente finita dopo aver dato il 200 per cento in campo. Attendono i Pennoni all’Amatriciana e i ragazzi capiscono immediatamente che l’attesa ha più a che fare con un rito religioso preparatorio che con un ritardo sui loro tempi.
Avete mai assaggiato l’Amatriciana di Peppe Cofone?
Per chi volesse fregiarsi della coccarda e salire nell’olimpo di coloro che hanno superato l’ignoranza gastronomica, sappiate che esiste un luogo chiamato “Zucchero e Sale”, in quel di CaseNove di Ponte della Pietra, in cui sapienti mani realizzano un’Amatriciana (ma anche una Carbonara…e tantissimo altro) che è in procinto di diventare patrimonio dell’Unesco. Poi non dite che non ve l’ho detto…eh…tra una riga e un’altra…;-)
Era…straordinaria, sublime. Si registrano svariati “bis” e qualche tentativo di “tris”. Qualcuno (sguardo indifferente…) manda la consorte a prendere il piatto successivo, altri si trasformano in marines pur di arrivare per l’ennesima volta al traguardo del pentolone pieno di bontà. I ragazzi si “leccano i baffi” e sono tutti d’accordo che sì…era buonissima.
I complimenti a MasterChef Cofone passano per le orecchie del figlio Alessio, pilastro della difesa in campo, brillante istrione fuori dal medesimo. A casa: “Papà sono fiero di te”: la sintesi di ciò che certi genitori sanno trasmettere con l’esempio della passione. E del voler bene.
Arriva la ciccia che le mani e l’attenzione di Super Florian hanno valorizzato al meglio: abbiamo il “mago della griglia” e ce lo teniamo strettissimo, noi 2008.
Proviamo ad aggiungere un tocco di verde con quintali di insalata mentre in tavola alterniamo un Montepulciano ad un Nero D’avola. Qualcuno sostiene che ci fosse anche dell’acqua ma in questo momento non mi sento sicuro di confermare…
E poi chiaramente…”DOLCIS…in fundo”. Tatiana e AnnaMaria, prime pasticciere di BakeOff Italia, hanno ancora una volta messo le mani in…pasta sfoglia e non solo. Delizie per i nostri palati e corpi, in evidente stato ipoglicemico alla sola vista dei quello strudel e quella panna cotta. Giungono i caffè e gli ammazzacaffè e davvero appare tutto perfetto.
Il gruppo 2008 ha ormai più di un lustro di vita sociale a santa sabina ed è costituito da 25 bambini complessivamente, quest’anno. 71 partecipanti ad una cena è un numero enorme, per noi. Abbiamo sfiorato il “tutto esaurito” e un pensiero e un abbraccio a chi non ce l’ha fatta a venire lo inviamo anche attraverso queste righe.
Queste occasioni, come i Terzi Tempi post-partita, sono le occasioni di maggior valore, quelle che contano davvero. Quelle che assumono il calcio come occasione e come…pretesto, per portare fuori dal campo un modo diverso e più completo di stare insieme. Di vivere il gruppo e magari l’amicizia.
Un ringraziamento va alla società che ci ha messo a disposizione Cucina & Coccinella, la location per l’evento insomma.
Grazie a tutte le mamme che sanno come muoversi e come fare, mentre noi papà chiacchieriamo e beviamo.
Grazie in realtà anche a tutti i papà, per il contributo diverso di ciascuno e per le braccia messe a disposizione per il trasporto tavoli e panche.
Grazie per la sorpresa di esser venuti al mitico Super Mario e all’”Ingegnere” Bruno.
Grazie a Mr Pinchi per la presenza e per i brindisi.
Grazie ancora, sempre, a Georgiana senza la quale -e mi ripeterò anche questa volta- tante cose non sarebbero possibili.
Grazie a tutti per la disponibilità e per la voglia di esserci.
Un grazie speciale ad Andrea (l’Oste Badaloni) per quel gol salvato con tuffo plastico a terra, sul duro della Coccinella, sul tiro di qualche figlio: vedere un papà in mezzo ai ragazzi alle ore 23 che si tuffa per afferrare una palla in una porta immaginaria, tra il divertimento di tutti, è una immagine bellissima e preziosa di questa serata.
Bella perché semplicemente…INSIEME.
Grazie al nostro due volte Premio Pulitzer Vincenzo Iannotta, per l’articolo, le foto, la cura maniacale dell’App, che è diventata il fiore all’occhiello della nostra società, con tantissime sorprese, dati, racconti, utilità e via dicendo.
Aggiungo, in attesa del suo consueto articolo, atteso e sempre bello da leggere, due parole sui ragazzi della squadra di mister Gigi le anticipiamo. Match molto atteso contro il Madonna Alta, squadra molto forte, ben organizzata, con individualità di spicco, lo scrivevamo già lo scorso anno e lo ribadiamo. La gara ha confermato le attese, con un equilibrio pressoché perfetto, in tutti e tre i tempi così come il risultato dimostra. Prima frazione di gioco, con i rossoblù di casa abili ad allargare il gioco per aprire la difesa arancione, creando pericoli centrali e con la difesa ospite abile a rintuzzare le offensive. Solo un guizzo del bomber Luca Antognarelli permetteva ai rossoblù di far proprio il tempo con l’1-0 definitivo. Secondo tempo veemente da parte del Madonna Alta, ben organizzato nel palleggiare e far girare la sfera, riuscendo a imbrigliare il gioco dei locali e riuscendo a capitalizzare la mole creata siglando l’1-0 con il quale rimetteva in parità l’esito della sfida.
Volendo non considerare gli Shootout, idea carina se ben organizzata e non svolta in fretta e furia, appannaggio degli ospiti per 9-7, la tensione che attanagliava i ragazzi nel terzo tempo era palese. La tattica saliva in cattedra, i ragazzi giocavano con maggiore attenzione e le difese riuscivano a prevalere in tutti i contrasti. Il finale di 0-0 era l’esatto metro di giudizio per quanto visto in campo.
Una giornata di perfetto sport, con due squadre in salute e gli applausi scroscianti di tutti i genitori per i protagonisti in campo. Davvero bravi tutti………
Il Capitano Lorenzo Cavalaglio, festeggiando i suoi 10 anni. Grande Lori….