I presupposti, i pareri degli esperti, le sensazioni dei tifosi non lasciavano intravedere grandi possibilità di vittoria, per i Pulcini 2007 di mister Jack, al torneo di casa, il 14^ Torneo Giovanile Flavio Mariotti. Il girone eliminatorio, se possibile, è stato contrassegnato da una serie di partite non brillanti, a cominciare dal primo incontro contro i coriacei e simpatici, oltre che correttissimi, bambini del Ramazzano capaci di rimediare una sconfitta nel primo tempo abbastanza larga in termini numerici, ma di reagire ribaltando la gara e vincendo la seconda sfida, per poi impattare 4-4 l’ultima frazione, rimanendo in vantaggio sino all’ultimo minuto di gioco. Dopo questa gara i rossoblù se la sono giocata contro il Ponte Pattoli, impattando il primo tempo, pur giocando bene e tenendo il pallino del gioco per tutta la fase di gioco, e perdendo la seconda frazione per 1-0, rischiando di compromettere il passaggio del turno. Solamente la vittoria nel terzo e definitivo parziale ci ha permesso di pareggiare anche la seconda gara, giocata bene, con azioni offensive di rilievo, ma vanificata dallo score di reti realizzata ben al di sotto della media. Due punti in due partite, con la terza e ultima gara contro il temibile Castiglione del Lago, contro i quali avevamo già giocato, e perso, a San Fatucchio anche se, sempre ad onor del vero, con tre tiri subiti in tutta la partita e tre reti fatte dagli avversari, contro i nostri 23, giuro contati, tiri nella loro porta che hanno prodotto cinque tra pali e traverse e due reti. Gara molto bella, con un primo tempo da favola dei nostri ragazzi, capaci di colpire tre legni, di realizzare una rete e di far uscire il nostro portiere praticamente con una sola palla toccata. Nei due altri tempi, la sfortuna, la bravura degli avversari e l’imprecisione sotto porta, portava il Castiglione a vincere entrambi i parziali per 1-0, con due tiri nello specchio della porta. Sempre con onestà intellettuale, abbiamo perso due partite contro questa pur forte squadra subendo cinque tiri in porta in sei tempi da 15′. Passiamo come seconda squadra classificata, pur non avendo riportato nessuna vittoria. Il clima tra i tifosi non era esaltante, il mister però confidava nelle verve dei suoi giocatori per superare l’ostacolo della semifinale, che ci vedeva opposti al Ponte Valleceppi ed al Bastia. Prima gara contro il Ponte Valleceppi, sconfitto dai bastioli per 2-1, che iniziava sotto i peggiori auspici, a causa di una rete subita dopo ventisei secondi, da calcio d’angolo con una perfetta incornata del centravanti. Ventidue minuti di assedio, che a confronto quello subito dal Generale Custer a Little Bighorn sembrava una passeggiata, portavano solamente al pari, prima che l’arbitro internazionale Concetto Sugar Baby Lo Bello fischiasse la fine. Occorreva una vittoria, dopo tre pari ed una sconfitta per accedere alla finale. I biancorossi del Bastia ribattevano colpo su colpo, ma una ficcante azione del Tank obbligava il portiere ad una corta respinta e Nicolò centrava il tap in vincente. La rete rilassava la tensione e permetteva ai ragazzi di Giacomo di giocare meno contratti, ma un’azione di contropiede del Bastia, palesemente viziata da un fallo dell’attaccante non rilevato dall’arbitro, portava la punta biancorossa a tu per tu con il portiere del Santa Sabina, riuscendo ad infilarlo. Il pari non demoralizzava i ragazzi di Santa Sabina, ed una brillante prova su slalom gigante di Nicolò permetteva di saltare in dribbling tutti i giocatori del Bastia, qualche genitore sulle tribune, gli accompagnatori di entrambe le squadre, per poi spedire la palla in fondo al sacco. Sul 2-1 i Pulcini del Tasso abbassavano la saracinesca e la partita terminava senza che il Bastia superasse una sola volta la metà campo, neppure per sbaglio, spedendo veloce come un missile lo squadrone di Jake in finale meritatamente. E questo ci porta ad oggi, con le rivali del Tuoro, che ha ben figurato nel girone eliminatorio, e con il Castiglione del Lago in formazione rimaneggiata per impegni fuori regione di alcuni suoi giocatori. La prima sfida vede confrontarsi sul terreno di gioco le due squadre lacustri. Il Tuoro gioca bene, riesce a costruire trame di gioco importanti, e si impone per 4-0, reti realizzate tutte nel primo tempo, ipotecando di fatto la finale. Il Castiglione orfano dei suoi gioielli, cede le armi, ma non l’onore e sfida a viso aperto il Santa Sabina. I primi minuti sono di studio e si concede un contropiede ed un paio di angoli che la retroguardia sventa. Poi con il passare dei minuti, i ragazzi si sciolgono, i passaggi aumentano, i tiri pure ed i gol cominciano ad arrivare. La prima frazione si chiude sul 3-0. I tifosi cominciano a far di conto. La differenza reti ci vede indietro di un gol, ed essere in vantaggio permetterebbe di partire con due risultati utili su tre nella finale. Mentre stiamo facendo i conti alla mano, il Castiglione trova una perfetta imbucata e realizza una bella rete. Addio conti. Ma i rossoblù non la pensano così e cominciano a macinare gioco e azioni, passaggi e conclusioni e lo score aumenta. 4-1 a quattro minuti dalla fine, 5-1 a centodieci secondi dal fischio finale. La palla staziona a centrocampo, Alexis allunga la falcata, Fefo gli passa davanti e con una zampata neomelodica beffa il portiere avversario con una conclusione a fil di palo. 6-1 per noi e differenza reti a nostro vantaggio. La seconda partita di finale ci vede opposti al Tuoro e terminando la sfida per 0-0, grazie alla differenza reti abbiamo vinto il torneo.
Category: Pulcini 2007

Pulcini 2007 in grande spolvero in quel di Bastardo. Piazza d’onore senza sconfitte e senza reti subite.
Una selezione del gruppo dei Pulcini 2007 ha partecipato al IV Memorial Ernesto Pugnali, manifestazione fiore all’occhiello della società che ha visto la presenza di oltre 100 squadre in rappresentanza di 31 società in svariate categorie e che ha visto disputare il Trofeo per la categoria Pulcini 2007 presso lo Stadio Romoli di Bastardo. Per impegni a volte concomitanti, l’A.S.D. Junior Santa Sabina si è presentata all’evento con una selezione mista del proprio nutrito gruppo, con la direzione tecnica di Gabriele Nicoletti. La selezione ha vinto il proprio gruppo eliminatorio con tre vittorie su tre partite, qualificandosi alla grande per le semifinali che sono state oltremodo impegnative, ma che comunque hanno visto i ragazzi di Santa Sabina farsi onore e passare il turno nonostante un’inopinata sconfitta contro i forti bambini del Calcio Marte Todi.
Ieri, durante le fasi finali per la vittoria del Trofeo, i ragazzi rossoblù agli ordini di mister Nicoletti hanno avuto modo di riaffrontare i ragazzi del Calcio Marte Todi, per una sfida molto molto appassionante, conclusasi 1-0 grazie ad una partita attenta della retroguardia, gagliarda in fase di costruzione e volitiva in fase conclusiva. Di Filippo Tank Mattioli la bella rete della vittoria, che permetteva ai rossoblù di presentarsi alla terza partita a pari punti con la squadra di Foligno dello C4, che nel frattempo aveva battuto 3-2 i tuderti del C.M. Todi rimontando da 1-2 a tre minuti dal termine. La partita di finale è stata stata semplicemente epica. Arbitri, spettatori, addetti alla cucina, parcheggiatori, si sono fermati a gustarsi una sfida fatta di cross, passaggi, tiri, parate, colpi di testa senza esclusione di colpi, sportivamente parlando. La squadra di Foligno con fisicità, tecnica e caparbietà attaccava a testa bassa, ma la retroguardia rossoblù non mollava un centimetro e rispondeva mettendo cuore e classe ad ogni colpo. Il pari, per il regolamento, prevedeva la vittoria del trofeo per la C4, quindi occorreva una vittoria, che i ragazzi di gabriele sfioravano a più riprese, da ultimo con una spettacolare azione del Tank Filo a due minuti dal termine, quando copiando un George Weah di latra generazione, s’involava dalla propria area di rigore, presentandosi in area avversaria e calciando fuori di pochissimo, tra gli applausi fragorosi del pubblico.
Alla fine secondo posto, tra il tributo degli organizzatori per la correttezza e l’educazione dei ragazzi (che vale il vero nostro premio), gli applausi delle altre squadre per l’imbattibilità giornaliera, oltre un’ora di gioco recuperi compresi senza subire reti, e la festa dei genitori per una serata bellissima. Grazie alla disponibilità di tutti i genitori per essersi sobbarcati le tre trasferte Perugia-Bastardo, un saluto e una medaglia per il mancino Daniele, impossibilitato a giocare la finale, ma protagonista assoluto insieme ai suoi compagni nel percorso fatto per arrivarci e soprattutto un abbraccio a tutti i Pulcini rossoblù, bravissimi come sempre. Ora sotto a chi tocca al Trofeo Mariotti.

Tutto il calcio, minuto per minuto….come ai bei vecchi tempi…
(Tele-Radio-Scritta) Cronaca di un pomeriggio attaccati alla vecchia radiolina, come si usava quando ancora il romanticismo fungeva da motore della vita, e la domenica pomeriggio si trascorreva al bar con gli amici, con le voci degli inviati sparsi per i campi di tutta Italia che permettevano di sussultare quando avveniva un’interruzione per un gol, un calcio di rigore o per un semplice aggiornamento. Enrico Ameri dalla postazione, dopo aver commentato in diretta l’allunaggio dell’Apollo 11, smistava la linea a Sandro Ciotti, con la sua voce roca che gli permetteva di essere riconosciuto da chiunque, e ben pochi sapevano che il poeta romano Trilussa era stato suo padrino di battesimo, per poi raggiungere Provenzali, Ezio Luzzi dalla serie B e via dicendo. Momenti di uno spaccato sociale, che aveva come scopo principale quello di unire le persone, attorno ad un piccolo oggetto per condividere emozioni. Quello che oggi, i super-mega-maxi apparecchi tecnologici, tablet, smartphone eccetera, fanno con effetto contrario, cioè dividono e isolano. La premessa, noiosa e lunga, serviva solo ad introdurre l’argomento trattato nell’articolo, cioè la sfida dei Pulcini 2007 di Mister Giacomo Tassini in quel di Tavernelle. Appena arrivati abbiamo la fortuna di incrociare due vecchie, ma non troppo, glorie del calcio italiano: lo ‘zio’ Beppe Bergomi 519 partite con l’Inter e 81 con l’Italia, Campione del Mondo a 17 anni e 7 mesi e Salvatore Bagni quasi 300 partite in Serie A e 41 con l’Italia e Campione d’Italia con il Napoli. Ignorati da quasi tutti i presenti, mamme in pole position, i due si sono tranquillamente adagiati a vedere le sfide dei bambini, con un occhio di riguardo per i giovani del Tavernelle. Noi, invece, siamo impegnati nel campo numero 3 sotto la tribuna centrale,
gremita in ogni ordine di posto, tanto dalla radio si può dire qualcosa che abbellisce il racconto!!!!, con un bel sole primaverile, finalmente, e con le squadre pronte a fare il loro ingresso in campo. Si gioca al meglio dei due tempi ed i biancorossi della Polisportiva Castiglione sono desiderosi di rifarsi della sconfitta patita all’Umbria Junior Cup. Le squadre si sistemano in campo ed i genitori accendono le radioline, perché il nostro inviato da Santa Sabina è in diretta per commentare la sfida tra Ponte Pattoli e Castiglione del Lago, decisiva per le nostre sorti al Torneo Mariotti. Mister Giacomo impartisce le ultime direttive, mentre il correre dei ragazzi alimenta tanto di quel vento che sembra di starsene dentro al romanzo di Buzzati ‘Il Deserto dei Tartari’. Invece che alla ‘Fortezza’, come nel romanzo, i ragazzi entrano nel Fortino, il campo del Tavernelle che poco ricorda il manto sintetico e piatto di Santa Sabina. Per i ragazzi, in ogni caso, l’occorrente per divertirsi è pronto ed ha la forma sferica di un pallone e quindi terra, polvere, vento, profumino proveniente dalla cucina di salsiccia e ‘ciccia’ non possono alterare la voglia irrefrenabile di divertimento che avvolge come un manto innevato le figure minute dei ragazzi.
La gara viene affrontata con il solito impeto dai giocatori di ambo le parti, ed in maniera distratta da parte dei genitori che ascoltano in diretta la sfida di Santa Sabina. Il cielo risplende sopra le teste dei protagonisti in modo indifferente, ma la palla scorre in modo diverso e spesso si confonde la conclusione dei nostri Pulcini a Tavernelle, con qualche azione a Santa Sabina. Nicolò realizza una doppietta in cinque minuti, per concedere a tutti i tifosi assiepati sulle tribune di attaccare l’orecchio alla radiolina, mentre lo Zio Bergomi e Bagni scrutano con occhio vigile i bambini in campo…chissà se qualche ragazzino possa vestire il nerazzurro in futuro…Il primo tempo si chiude con un perentorio 2-0 per noi, mentre Ponte Pattoli e Castiglione del Lago chiudono la prima frazione sullo 0-0.
Mister Giacomo scambia due parole con i ragazzi, ma oggi c’è ben poco da dire, perché la partita si è messa sui giusti binari. Dopo cinque minuti Matteone ‘La palla è solo mia e non la passo a nessuno’ scende sulla fascia, mentre Alexis si propone e riceve. Allungo del Genio, e palla al centro dove Matteone non ci pensa sopra e lascia partire una bordata che s’infila in rete. Dalla tribuna vien fuori un Oh No, di laziale memoria al vantaggio interista nella sfida cruciale per tenere a distanza i romanisti, mentre i ragazzi si voltano per capire il motivo di quella delusione. Presto detto, il Castiglione del Lago è passato in vantaggio e questo significa qualificazione certa alla semifinale, ma impossibilità di poter cogliere il primo posto. Matteone trova tempo e modo di raddoppiare, mentre Dado decide di timbrare il suo personale cartellino con una splendida conclusione di sinistro in corsa, ad incrociare come suo solito. Il Castiglione del Lago raddoppia, poi triplica e fa suo il tempo, così c’è solamente da sperare nel terzo tempo ad appannaggio del Ponte Pattoli in modo da far concludere la sfida in parità. I ragazzi cominciano a distrarsi, con gli occhi rivolti alla tribuna per capire il perché di tanto caos. La Polisportiva Castiglione si riversa in avanti alla ricerca della rete della bandiera, e la trova con una palla che ostinatamente mister Giacomo contesta, chiedendo prima l’applicazione dell’Occhio di Falco di tennistica invenzione, poi con la tecnologia calcistica del Gol-Non Gol perché a suo dire la sfera non ha oltrepassato completamente la linea. Dopo una furibonda e furente lite con l’arbitro, fatta di uno sguardo d’intesa tra i due, il massimo della protesta che il mister può permettersi di fare, la gara riprende, mentre la partita di Santa sabina è ferma sullo 0-0.
‘Linea a te, Ameri.’
‘Si, grazie Dotto, direi di tornare a Santa Sabina da Bruno Gentili. A te Bruno.’
‘Si, riprendo la linea mentre il Ponte Pattoli sta producendo il massimo sforzo alla ricerca della rete del pari. Mancano due minuti alla fine della sfida, mentre l’esterno del Castiglione del Lago ferma l’avanzata dei ponteggiani e rilancia per il proprio centrocampo. C’è un fallo che l’arbitro sentenzia con una punizione, mentre i giocatori ne approfittano per respirare. Il gioco riprende, con la palla che staziona e centrocampo e….’
‘Attenzione, scusa Bruno, intervengo da Tavernelle dove la Castiglione ha accorciato le distanze, grazie ad una autorete. Azione confusa, palla che danzava al limite dell’aria, una non chiamata della retroguardia e palla che rotola in rete. Santa Sabina 5, Polisportiva Castiglionese 2. A te, Bruno.’
‘Ultimo minuto di gioco, con un’azione in percussione degli avanti del Ponte Pattoli, che vanno alla conclusione respinta dal portiere, RIPRENDE PALLA L’ATTACCANTE, SOLO DINANZI ALLA PORTA, TIROOOO GOOOOLLL, NO, INCREDIBILE IL SALVATAGGIO SULLA LINEA DEL DIFENSORE, palla spazzata via, che arriva a centrocampo, dove viene raccolta dal regista del Castiglione del Lago, che avanza in fascia, supera il diretto marcatore e crossa al centro, IL DIFENSORE NON SPAZZA VIA E IL CENTRAVANTI DEL CASTIGLIONE DEL LAGO TIRAAAA, RETEEEEEE, RETEEEEE, il Castiglione del Lago è passato in vantaggio e…..’
Woooohhhhssssss…..ops….che ci fa una radiolina sul Nestore?????

Sfiorata la meritata vittoria per i Pulcini del Ramazzano contro i pari età del Santa Sabina
Torneo Flavio Mariotti
Santa Sabina A – Ramazzano 1-1 (8-0 1-2 4-4)
Solo una grande ed immensa sfortuna, ha privato i giallorossi del Ramazzano di quella che sarebbe stata una più che meritata vittoria contro il Santa Sabina A che vede ridimensionate, e di molto, le ambizioni per giocarsi il Torneo, ed anzi complica notevolmente la vita per il solo passaggio del turno, ad oggi obiettivo molto molto distante. Rosa quasi al completo, con l’assenza del talentoso Dado, e Ramazzano che risponde con una formazione molto competitiva arricchita da un giocatore di grande spessore e valenza, il capitano numero 5 Cedric. Il mister Giacomo, consapevole che il Torneo Mariotti riveste un’importanza capitale per gli ultras della squadra, sceglie una squadra per la prima frazione molto aggressiva ed offensiva. Il sempre più convincente Ale Di Micco Pfaff tra i pali, Panic Room Nicolò a giostrare sulla fascia destra, con Matteone Dribblomania Focaia sul versante opposto e Leo Rombo di Tuono Fifi arciere difensivo. Punta di peso e di ruolo il Tank Filo, in crescita fisica notevole. La prima frazione, per la cronaca, è a senso unico: i ragazzi in maglia giallorossa patiscono l’emozione dell’esordio, il superamento della regola del primo passaggio, la grande voglia di giocare dei rossoblù e capitolano in rapida successione, subendo quattro reti in cinque minuti. Una situazione del genere farebbe piegare le gambe a chiunque, invece i bambini ospiti reagiscono come Tom Cruise in versione Nathan Algren ne ‘L’ultimo samurai’, che viene colpito più volte da Ujio, ma si aggrappa al suo bastone senza mollarlo, con la faccia nel fango, stremato e ridotto a pezzi. Il Ramazzano subisce altre reti, che sembrano relegarlo a ruolo di vittima sacrificale del Tornado Santa Sabina, che costruisce una sorta di Dorothy (direttamente tratto dal film ‘Twister’) che spazza il campo in largo ed in lungo. Prima frazione che termina nettamente a favore dei rossoblù, ma sguardo dei bambini del Ramazzano tutt’altro che dimessi. Si rientra con Ruud Krol Tara di punta, Filo Busquets a sinistra, con Fefo Breitner sul lato opposto. Scheggia Cars Papi baluardo difensivo davanti la ‘Catastrofe’, colui che con l’odierna prestazione si è guadagnato una Stella nella Hall of Fame dei peggiori portieri della storia: Leonardo Alunni. La partita inizia e si percepisce immediatamente che la sfida ha voltato pagina. Due belle azioni dei giallorossi, pressing alto, squadra convinta e dopo sei minuti, in contropiede, l’esterno sinistro si fa tutta la fascia, crossando al centro dell’area dove Catastrofe Alunni osserva meditabondo il pallone giungere tra i piedi di Federico, il bravissimo attaccante del Ramazzano, puntuale nel piazzarla in rete. La rete non scuote i locali, intrappolati in una sorta di bolla, o meglio di ‘Sfera’, come nel film di Barry Levinson tratto dal romanzo di Michael Crichton, che ne ingigantisce le paure e finisce per nuocergli. Il gioco non scorre lineare e dopo un paio di folate offensive, arriva il raddoppio con una conclusione che Catastrofe Alunni lascia tranquillamente passare, perché in fondo lui non fa mica il portiere, no macché, se ne resta pacifico in attesa che qualcuno gli legga il menù della cena. Il 2-0 mette una pietra tombale sulla frazione, che neppure la rete del solito Fefo riesce a mutare. Scende sulle tribune del Comunale Flavio Mariotti una certa agitazione, perché i tifosi non sono più così euforici come al termine del primo tempo e cominciano a mugugnare. Il mister avverte una certa tensione e prolunga la pausa prima di rientrare in campo. Fortunatamente per la squadra tra i pali va a piazzarsi Saracinesca Ale per non prendere gol in avvio, con Alexis e Papi esterni, Nick piede caldo centrale e Leo ‘Tanti Auguri di Buon Compleanno’ Fifi difensore. Sei secondi ed il Santa Sabina passa in vantaggio. Calcio d’inizio dei giallorossi, Alexis in agguato nascosto sotto la sabbia, stile Aldo in ‘Tre uomini e una gamba’ nella partita contro il Marocco, ruba palla, s’invola e batte il portiere. Sembra una gara rimessa sui giusti binari e fino al settimo minuto tutto fila liscio. Poi il mister cambia giustamente squadra, inserendo Ruud Tara, Filo Tank Mattioli, Sugar junior, Matteone Piè Veloce, ma purtroppo anche Catastrofe Alunni tra i pali. Intendiamoci, stiamo parlando di bambini di nove anni, non ci dobbiamo mai dimenticare di ciò, e non devo farlo neppure io cronista, ma la sufficienza quando si partecipa ad un evento collettivo non è assolutamente accettabile. Ritengo importante che la società prenda provvedimenti, non per le sei papere commesse, che possono capitare anche a Neuer, ma per la scarsa considerazione e l’insufficiente impegno profuso durante la partita. Giocare male è non solo ammesso e concesso, ma anche difeso e valorizzato. Il comportamento di disimpegno non è tollerabile. Per tornare alla gara, dopo trenta secondi il Ramazzano pareggia approfittando della seconda papera del portiere Alunni. La squadra reagisce e realizza due reti in rapida successione: prima il Tank è bravissimo a rapinare una palla al limite dell’area ed a battere il pur bravo portiere ospite, poi è Matteone Focaia a ribadire in rete da due passi, una corta respinta del portiere su tiro del Tank. 3-1 e chiusura dei giochi? Vi piacerebbe….ma come dicevamo prima, in porta per il Santa Sabina, ma a giocare con il Ramazzano abbiamo Catastrofe Alunni che prima subisce una rete su punizione a due all’ora, nascondendosi dietro la barriera e letteralmente guardando la sfera rotolare lentamente in fondo al sacco, facendo imbestialire i tifosi assiepati sulle tribune, poi uscendo in modo maldestro, a dir poco, per il 3-3 del Ramazzano. Potrebbe andare peggio di così? Certo che si, perché lo show di Catastrofe non è affatto terminato, uscendo in ritardo sull’attaccante avversario, lasciando porta vuota e permettendogli agevolmente di segnare. Con la tifoseria in subbuglio, a contestare mister e portiere, ci pensa il solito Paul Fefo Breitner Cassieri ad impedire una beffa colossale, cogliendo un insperato 4-4 a trenta secondi dalla fine. C’è pure tempo per l’ultima conclusione di Alexis, con un tiro di sinistro che coglie la traversa, ma sarebbe stata assolutamente ingiusta la sconfitta dei ragazzi del Ramazzano, per come hanno saputo reagire ad un primo tempo molto difficile. Grandissima delusione dei tifosi, che speravano in un inizio di torneo diverso, con ambizioni diverse. Il mister Giacomo al nostro microfono: ‘Mister, la squadra è uscita tra i fischi dei tifosi, che ti hanno anche contestato per alcune scelte tecniche non gradite. Cosa rispondi?’ ‘Io ho sentito solo applausi ed incitamenti, cosa giusta tra l’altro, perché la squadra ha giocato bene, con qualche incertezza nella seconda frazione, ma abbiamo tenuto il pallino del gioco, realizzato buone azioni e quindi sono molto soddisfatto.’ ‘La scelta della gestione dei portieri ha suscitato forti critiche. Avete un portiere in straordinaria condizione di forma (Ale n.d.r.) ed uno che è riuscito a non farvi vincere la partita (Leo n.d.r.). Perché non optare solamente sul primo?’ ‘A prescindere che non parlerò mai dei singoli, perché siamo una squadra quando vinciamo ed a maggior ragione quando perdiamo. Se qualcuno che lavora nel calcio, pensa e/o dice che si è perso per l’errore di un singolo, è bene che vada a vedersi uno spettacolo di danza classica, perché non è mai l’errore di uno a far perdere una squadra. Abbiamo due portiere molto bravi, a volte l’errore è dietro l’angolo e l’errore di un portiere è più visibile perché subisci gol, quello di un attaccante meno perché nel mentre si gioca l’azione successiva, ci si è già dimenticati dello sbaglio. Io credo che noi abbiamo due ottimi portieri ed i tifosi sbagliano a contestarne uno dopo un errore, perché l’essere tifosi significa saper aiutare i propri beniamini nei momenti difficili.’ ‘Ultima domanda mister. Questo Torneo è molto sentito dai tifosi e questa partita vi mette in una posizione scomodissima, anche solamente per il passaggi del turno. Cosa risponde alle contestazioni?’ ‘Credo che un paio di settimane fa, una delle squadre più forti del mondo (il Barcellona n.d.r.), sia uscito dalla Champions League e sono ancora tutti lì. Abbiamo altre due partite, cercheremo di onorare il torneo, mettendoci il massimo impegno ed i conti li faremo alla fine. E’ sempre e solo un torneo di calcio per bambini di nove anni.’

Doveroso viaggio di mister Castagna in quel di Lourdes
Petrignano d’Assisi
Santa Sabina – Junior Magione 1-3 (1-2 0-0 1-2)
Prima sfida del girone per i Pulcini di mister Leo, impegnati nel Torneo di Petrignano, contro un’avversaria conosciuta, quel Junior Magione mai battuto sino ad oggi. La novità del giorno è il dover giocare a sette, che per i rossoblù di Leo se non è una novità poco ci manca. Sotto condizioni meteo non proprio ottimali, con il solito codazzo di tifosi molto caldi, ma sempre estremamente corretti e ci piace sottolinearlo, i rossoblù di mister Leo cercano la massima concentrazione prima di scendere in campo.
Il mister si sofferma molto sotto l’aspetto dell’approccio iniziale, perché i biancoverdi sono soliti affrontare gli impegni con estremo agonismo, quindi sarà importante scendere in campo determinati e decisi. Il mister opta per un 2-3-1 di sacchiana memoria, affidando i guanti e le chiavi di porta a Yuri, con il Bradipo Leo Alunni far compagnia ad Andrea Febbroni, con a sostegno Ale Onofri a sinistra, Novellino Rima a destra, Tommy Berti Orsini in mezzo al campo e Filo Tank Mattioli di punta. La partita è subito frizzante, con gli azulgrana giocare senza timore reverenziale e rispondere colpo su colpo alle trame offensive dei lacustri. Dopo un paio di serpentine di Diegone Rima, un paio di recuperi di Tommy Berti, i biancoverdi passavano in vantaggio. Rimpallo non fortunato a metà campo, palla al centrale che smistava verso l’esterno sinistro che avanzava e batteva l’incolpevole Yuri alla sua sinistra. La rete non piegava le gambe ai rossoblù che, anzi, prendevano a spingere con maggiore foga. Ottimo Ale Onofri in fascia sinistra, che aveva il più sgradito dei compiti, affrontando il talentoso numero 10 avversario. Andrea Tricella Febbroni, da par suo, comandava la difesa, cercando di impostare e lanciare il Tank Mattioli, che si scontrava e scornava con tutta la difesa avversaria. Unica nota dolente il continuo girare a vuoto del Bradipo Leo, che in porta si difende anche aiutato dalla fortuna, ma che in campo lascia tremendamente a desiderare. I rossoblù, spinti anche dalla curva guidata come sempre da Livio Decimo Meridio, pressavano a tutto campo, ma Lourdes è dietro l’angolo ed invece che il meritato pareggio arrivava addirittura il raddoppio. Azione da parte nostra in fascia, con scambio Tommy-Novellino Diego, palla a centrocampo, conquistata dal bravo centrocampista biancoverde che calciava, come si diceva un tempo, ‘alla viva il parroco’, staccando le ragnatele dalla traversa per picchiare in fondo al sacco. Gol francamente fortunato, a dir poco, e 2-0. Partita chiusa? Macché, oggi i Leo Boys hanno fame di pallone. Azione in fascia di Ale, che combina con il Tank, palla girata verso Diegone che contava fino a due, a uno prendeva la mira ed a zero la palla era in fondo al sacco. 1-2 e partita riaperta. I lacustri accusavano il colpo, i nostri spinti dall’entusiasmo invadevano la metà campo avversaria. A due minuti dal termine la fotografia che spiega il viaggio del mister in terra francese: azione che parte dalla difesa, permette a tutti i ragazzi di toccare la sfera, che arriva sui piedi di Filo. Contrasto che fa carambolare la palla a Tommy, che si gira e batte praticamente a colpo sicuro. La palla colpisce il portiere, poi un difensore, quindi la rete dello stadio, poi la bandierina, quindi ritorna sui piedi di Tommy che, pur girato, riesce a ribatterla verso la porta, ma il portiere pur guardando da un’altra parte la respinge con non sappiamo cosa. Una sfiga pazzesca e l’arbitro, poco dopo, sancisce la fine del tempo. Mister Leo si congratula con tutti i ragazzi, ricordando loro che ci sono altri due tempi da 15 minuti da giocare alla grande. I ragazzi ascoltano coinvolti.
Secondo tempo con cambio in porta, dentro Michael e con Franci BatincuGol davanti. Il mister sceglie una formazione più offensiva ed aggressiva, con Tommy e Andrea ad impostare dalla difesa, linea a tre a centrocampo con il Bradipo Leo centrale, Novellino a sinistra ed il Tank Filo a destra. La partita è molto combattuta, con entrambe le squadre impegnate a darsele di santa ragione, calcisticamente parlando. Un paio di belle azioni del Magione, con due belle parate di Michael, un paio di folate offensive di Diego e Filippo, ma gioco che ristagna a centrocampo. Entrambe le squadre cercano di non scoprirsi, e si percepisce che solamente un episodio potrebbe sbloccare la gara. Ci prova il Tank Filo con una fuga sulla destra, ma il cross per Diegone è bloccato dal portiere. Ci prova il Magione con una bella azione corale, ma la retroguardia fa il proprio dovere e sventa il pericolo. La partita si trascina verso la fine del tempo, mai noiosa, ma con ritmi leggermente più bassi rispetto al primo tempo. Si percepisce che le squadre abbiano lasciato le ultime energie per il finale. Il terzo parziale, in effetti, non delude. Grande spettacolo di gioco, belle azioni ed ottimi spunti individuali. Cambio in porta con Diego Simonetti e squadra che il mister riassetta per cercare l’impresa. Dopo neppure cinque minuti, i rossoblù passano in vantaggio. Tambureggiante azione sulla fascia sinistra, con la sfera che carambola verso il centro del campo e poi sui piedi di Diego Novellino. Stop, sguardo al cielo nuvoloso e bombone di destro a scuotere la rete. Vantaggio meritato e doppia segnatura per il bomber Diego. La squadra si esalta e Filo ha l’opportunità di raddoppiare, ma la difesa riesce a bloccare il suo attacco. Il gioco diventa più intenso e l’agonismo sale di un gradino. I biancoverdi pressano alla ricerca del pari, ma il Santa Sabina copre senza correre particolari rischi. A metà tempo, improvvisamente, arriva il pari. Ripartenza del Magione, palla a destra per l’attaccante, che gira verso l’accorrente interno difensivo, che controlla la palla e lascia partire un velenoso tiro rasoterra. Diego si allunga e ferma la palla, ma il terreno bagnato non aiuta la presa del portiere, che comunque avvicina le dita al pallone, ma l’attaccante avversario calcia praticamente dalla linea di porta spedendo la palla in rete. L’arbitro guarda mister Leo, che non emette suono, da gran signore. Qualsiasi regolamento del mondo dice chiaramente che quando le mani del portiere sono sulla palla nessuno può calciarla, ma l’arbitro assegna la rete e mister Leo non protesta neppure un secondo. I nostri non si scoraggiano e continuano a far pressing, senza avvertire la stanchezza, dimostrando di avere gran cuore su un campo pesantissimo e grande. Ancora un paio di volate in fascia per Diegone, poi a quattro minuti dal termine, avviene una scena che raccontiamo, ASSOLUTAMENTE SENZA ALCUN INTENTO O FINALITA’ POLEMICA, ma per esprimere una nostra personalissima lettura di ciò che è Santa Sabina e ciò che non lo è. Palla a centrocampo, che schizza via come una pallina da flipper nel campo bagnato, ed arriva al limite della nostra area di rigore. Nel groviglio di gambe che si attorcigliano per dirimere la questione, sbucano quelle esili di Diego, facilmente riconoscibili, che prendono la palla e tentano di portarla via dalla Zona Rossa. Vicino all’out Diego scivola, ma la palla gli rimane fra le gambe ed un avversario comincia, io ero a due metri, a calciare con estremo vigore come fosse di gomma. Solamente che accanto al pallone c’erano le gambe che Diego, che riportano i tacchetti ben visibili ed impressi sulla pelle, senza che l’arbitro o qualcuno della società intervenisse, quantomeno per invitare di smettere di calciare un pallone e le gambe di un bambino indifeso a terra. Ecco, questa mancanza di educazione sportiva, senza polemica, in aggiunta ai numerosi falli ‘maliziosi’ commessi dai giocatori in maglia biancoverde, trattenute di maglia, spinte, sgambetti eccetera, dimostrano che si deve crescere, che si gioca a calcio e non si fa danza, ma anche che deve sempre e comunque esistere il rispetto. Se un bambino del Santa Sabina avesse preso a calci un bambino in terra, qualsiasi mister avrebbe urlato chiaramente di smetterla. Questo a prescindere che nessun bambino del Santa Sabina lo avrebbe mai fatto. Ecco diciamo questo, non per presunzione, per dimostrare di essere migliori o peggiori, ma perché una vittoria non deve mai essere scambiata con un comportamento assolutamente antisportivo e sbagliato. E mentre l’arbitro si portava il fischietto alla bocca, il Magione trovava anche la rete del 2-1 con un tiro sbagliato e ciccato, ma con la palla che stazionava da quelle parti e che veniva spinta in rete. Alla fine solo complimenti per i ragazzi di mister Leo, impegnati a giocare a sette, in un campo pesantissimo, contro una compagine di buon livello, con una sfortuna incredibile. Leo fatti benedireeeeeeeeeeeeee…………

Umbria Junior Cup: Categoria Pulcini 2007 di altissimo livello tecnico con la vittoria finale del Santa Sabina
Otto squadre competitive, ben quattro provenienti da fuori regione, si sono contese sino a tarda sera il 2° Trofeo dell’Umbria Junior Cup. Cercherò di essere obiettivo e cronista, anche se la partecipazione nel seguire i ragazzi di Santa Sabina potrebbe non consentirmi la necessaria lucidità per esporre asetticamente la cronaca del Torneo. Girone A che si componeva con la squadra di casa, il Giovanni Castello B di Roma, la Polisportiva Castiglionese ed il Castiglione Calcio squadra viterbese. Nel raggruppamento B erano inserite il Giovanni Castello A, la Sinalunghese di Siena, la Nuova Fulginium e per chiudere il Tavernelle. Prima partita di giornata tra il Santa Sabina e la Polisportiva Castiglionese, con aria fredda, forte vento che spirava trasversalmente e le squadre che erano molto contratte all’inizio ed intimidite reciprocamente. Primo tempo senza sussulti, con poche emozioni e gioco che ristagnava a centrocampo, quindi nella ripresa il vantaggio dei locali con Tank Mattioli, bravo a ribadire in rete una respinta del portiere su tiro di Panic Room Nicolò. A pochi minuti dal termine, una sventola dalla distanza di Krol Tarantino suggellava prestazione e match con un perentorio risultato all’inglese 2-0. Nel derby umbro nel girone B tra Tavernelle e Nuova Fulginium, partita densa di emozioni ed occasioni da rete, che i folignati fanno propria sul finale di gara, vincendo per 2-1 la sfida ed incamerando i tre punti. Era la volta del Giovanni Castello B, squadra molto tecnica, che disputava una grandissima partita contro il Castiglione Calcio vincendo la sfida per 12-0, risultato rotondo anche grazie a reti in mischia ed al fatto che l’organico dei viterbesi comprendeva anche qualche piccolo atleta del 2008. Comunque prova più che dignitosa, risultato a parte, del Castiglione Calcio opposto ai rossoneri romani. Quindi scendevano in campo i cugini del Giovanni Castello A opposti alla Sinalunghese, per quella che sarà la più bella partita del girone eliminatorio B e tra le più belle dell’intero Torneo. Entrambe le squadre mostravano grandi individualità, ma anche una coralità notevole. Ottime giocate individuali ed azioni ed emozioni importanti per tutto il corso del match. Alla fine la spuntano i romani per 2-1, ma entrambe le squadre hanno fatto capire di essere tra le favorite per la conquista del trofeo. Nel gruppo A sfida al cardiopalma tra Junior Santa Sabina e Giovanni Castello B per il primo posto, con le squadre protagoniste per tutta la durata del Torneo. Alla fine la spuntano i rossoblù locali per 3-0, ma il risultato è più netto di quanto le forze in campo abbiano dimostrato. Qualificazione e primato assicurato per il Santa Sabina, ma i romani sicuri protagonisti nel proseguo del Torneo. La Polisportiva Castiglionese regolava con un perentorio 7-0 il Castiglione Calcio, così come il Giovanni Castello A superava agevolmente il Tavernelle per 8-0. La Sinalunghese superava nella partita spareggio la Nuova Fulginium e staccava il pass per la semifinale, raggiungendo il Santa Sabina vittorioso per 10-0 contro i viterbesi del Castiglione Calcio. Alle due squadre si aggiungono le compagini A e B del Giovanni Castello che superano rispettivamente la Nuova Fulginium 2-1 e la Polisportiva Castiglionese per 5-1. Semifinali da vero spettacolo con la sfida tra le due squadre romane, Giovanni Castello A contro la squadra B, vinta da quest’ultima per 3-1 al termine di un match con emozioni ad ogni secondo, mentre grandi applausi per le due altre semifinaliste, Santa Sabina e Sinalunghese, con i primi vittoriosi per 2-0, al termine di una gara con innumerevoli occasioni da una parte e dall’altra. Finale tra il Giovanni Castello B ed il Santa Sabina sul manto nuovissimo del campo A con la tribuna strapiena e tifo da spalti di categorie ben diverse.
Le squadre iniziavano la sfida a ritmi vertiginosi, ed il pubblico era costretto ad applaudire praticamente ad ogni azione di entrambe le squadre. I romani riuscivano ad imporre un’ottima tecnica corale, facendo circolare bene e velocemente la palla ed obbligando i rossoblù a muovere la difesa. In un paio di occasioni, la capacità di riuscire a trovare il varco giusto, permetteva al Castello di concludere, ma oggi il Bradipo Leoncino Alunni era particolarmente sostenuto dalla fortuna e riusciva a difendere la propria porta. Al termine del massimo sforzo degli ospiti, una conclusione dell’esterno destro, veniva sporcata in calcio d’angolo da una bella, e fortunata, parata del Bradipo. I ragazzi riuscivano a scrollarsi di dosso la tensione, cominciando a giocare come amava boxare Cassius Clay: vola come una farfalla, pungi come un’ape. Ed i rossoblù cominciano a pungere. Azione in velocità e Nicolò appoggia verso Fefo, che allunga la falcata, sostiene il contrasto di spalla del suo marcatore e conclude con un tiro ad incrociare di destro. Prima ancora che la sfera varchi la linea di porta, l’urlo del Flavio Mariotti spazza via qualsiasi dubbio: è la rete del vantaggio e con questa andiamo al riposo. Il rientro in campo è bellissimo: i gladiatori romani portano avanti l’assedio senza tregua verso la nostra porta, ma gli etruschi umbri guidati da Tarquinio il Superbo detto il Tasso non arretravano neppure di un centimetro regalando al pubblico una sfida d’altri tempi, sempre estremamente corretta, come l’assegnazione da parte dei bambini degli angoli o delle rimesse senza bisogno alcuno dell’intervento arbitrale. Massimo sforzo dei gladiatori romani, e contropiede letale degli etruschi. La palla passava tra i magici piedi di Alexis, che riusciva ad appoggiarla a Dado Matisse. Stop, palla che scorre un metro e botta in diagonale di sinistro per una delle reti più belle del Torneo. Il doppio vantaggio non solo non tagliava le gambe ai rossoneri, ma ne alimentava l’ardore agonistico, costringendo i rossoblù alla difensiva. Mister Jack Tassini cambiava ruoli, schemi e uomini, per cercare di dare massimo impulso ai suoi, ma l’assalto del Castello portava i suoi giusti frutti con una bellissima rete del bravissimo esterno sinistro. 2-1 per il Santa Sabina ed ancora sette minuti da giocare. Folate offensive del Castello, che però inevitabilmente si scopriva, lasciando il fianco al Santa Sabina, bravo ad approfittarne con una giocata in tre tocchi a liberare Alexis davanti al portiere. Braccia al cielo di tifosi e compagni di squadra prima ancora che Alexis sferri il tiro del 3-1. Partita finita? Macché. I rossoneri non si danno mai per vinti, e accorciano nuovamente le distanze con una bella azione manovrata, a cento secondi dalla fine. Un count down infinito, con la sofferenza di tutti i genitori in tribuna, di coloro che vedevano i propri bambini perdere nella speranza di agguantare in extremis il pari, la sofferenza dei genitori del Santa Sabina che contavano ad alta voce, sperando che questo potesse velocizzare il movimento della lancetta dei secondi. Era un vero e proprio gioco di sguardi, con i bambini alla frenetica ricerca del pallone, chi per spedirlo in rete, chi per spazzarlo lontano e liberare l’urlo di gioia. Finita. Il Santa Sabina supera una squadra fortissima per 3-2 e si aggiudica il 2° Trofeo Umbria Junior Cup 2016. Una giornata di sport, dove i bambini hanno sorriso tutto il tempo, nonostante pioggia e vento, e dove alla fine hanno vinto proprio tutti. Un plauso a mister Giacomo, per aver trascorso quasi dodici ore a stretto contatto con i bimbi, un grazie a tutti i genitori che hanno dato una mano in qualche modo, un abbraccio forte a tutti i Pulcini 2007, perché la vittoria di questi ragazzi è frutto di un insieme di situazioni, che sono iniziate a settembre, proseguite a Natale, consolidate a carnevale, cristallizzate a Pasqua e finite con l’arrivo e l’avvento dell’estate. Abbiamo tre squadre che stanno crescendo in modo incredibile, e questo permette a coloro che hanno giocato oggi di aver rappresentato al meglio tutti quanti. Cinque partite, cinque vittorie, unica squadra dell’Umbria Junior Cup ad aver vinto sul campo tutte le partite, dieci tempi, 120 minuti giocati con 20 reti realizzate e solamente 2 subite. Per 1 ora e 51 minuti, ripeto 1 ora e 51 minuti la porta dei Pulcini 2007 è rimasta inviolata, subendo due reti negli ultimi nove minuti della finalissima. Questo merito va condiviso con tutti gli oltre trenta bambini della squadra. Non possono giocare tutti, purtroppo, e non troveremo mai una ‘giusta formula’, checché se ne dica, ma la vittoria di oggi è dei Pulcini 2007. Di tutti. Soprattutto dei nostri fantastici, strepitosi, straordinari, meravigliosi bambini. Emozionante.

I Pulcini 2007 di mister Nicoletti si battono come “gladiatori” contro i pari età del Pontevecchio.
Pulcini 2007 All. G. Nicoletti
Pontevecchio – Santa Sabina 3-0 (3-0 5-2 9-0)
A disposizione di mister Nicoletti: Daniele, Michele, Giacomo, Mario, Vittorio, Francesco, Riccardo, Stefano e Vincenzo. Assenti importanti il fantasista Alessio reduce dall’influenza ed il portiere Fiore che è ad assistere al San Paolo alla sfida tra la sua squadra del cuore con il tridente Callejon-Insigne-Gabbiadini ed i scaligeri del Verona.
Il Santa Sabina esce battuto dalla partita di ritorno con il Pontevecchio, nonostante i nostri ragazzi abbiano lottato come non mai. Bisogna fare i complimenti a squadra e mister. Se guardiamo il risultato i ‘fischi’ ci stanno, ma una vera squadra si vede dalla capacità di subire, di restare in piedi se viene messa alle corde e ripartire riuscendo anche a tratti a mettere in difficoltà gli avversari.
Si intuisce da subito che non è una giornata da smoking e tutti i ragazzi si mettono a disposizione della squadra. Che si trattava di una partita difficile, perché la Pontevecchio non fa sconti a nessuno, lo sapevamo e pertanto i nostri ragazzi sono entrati in campo con un approccio troppo prudente e questo ha condizionato un po’ tutto il match.
Un primo tempo giocato con il dilemma di dare man forte in attacco o giocare lontano dall’area avversaria per evitare ripercussioni negative alla difesa. I nostri ragazzi hanno optato per la seconda soluzione e pertanto è diventato complicato creare pericoli seri alla porta della Pontevecchio. Il primo tempo si chiude a favore degli avversari con la squadra che viene tenuta in piedi delle prestazioni superbe in difesa di Francesco e Stefano e da alcuni capolavori del portiere Mario.
Nel secondo tempo entriamo in campo con un approccio mentale diverso. Siamo bravi a sfruttare errori e debolezze difensive degli avversari riuscendo a contenere a centrocampo dove tentiamo di impostare le azioni piuttosto che rilanciare lungo come nel primo tempo. Per ben due volte disorientiamo la difesa avversaria e andiamo in rete prima con Giacomo che è veloce quanto basta per superare il difensore e a trovarsi a tu per tu con il portiere lasciandolo di sasso, e poi con uno zig-zag di Riccardo che calcia di destro a giro, infilando la sfera sull’angolo basso alla destra del portiere.
Nel terzo tempo i ragazzi sono stanchi e riprendono fiato, i rossoverdi locali partono a bomba, sfoderando tutto il prodotto lordo offensivo con le sue tre punte.
In conclusione oggi la squadra, i giocatori, anzi per meglio dire ‘i bambini’ hanno dimostrato che oltre alle tante qualità tecniche, possiedono qualità morali molto importanti, dando prova a noi genitori che un risultato negativo può anche starci, ma l’arrendersi o il perdere il sorriso mai. La squadra è uscita dal campo con il sorriso e l’orgoglio di chi ha combattuto in battaglia da “gladiatore”, e siamo sicuri che partite del genere forgiano i caratteri dei nostri ragazzi, dei quali siamo immensamente orgogliosi, oltre ogni vittoria o sconfitta in un banalissimo campo di calcio.
Ps: anche perché, come potete vedere dalla foto, questa non è certamente una squadra di perdenti, ma una squadra di amici fantastici….
Dal vostro inviato Antoine Schipanì.

Esordio in salita al Memorial Luca Rosi per i Pulcini di mister Leo Castagna
Pulcini 2007 All. Leo Castagna
Memorial Luca Rosi
Ramazzano
In formazione tipo, i ragazzi di mister Leo si sono presentati in una caldissima ed afosa serata di aprile in quel di Ramazzano per la prima partita del Memorial Luca Rosi. Il Torneo, intitolato al giovane ragazzo barbaramente ucciso alcuni anni or sono, rappresenta un vero momento di gioco e passione, rendendo omaggio con la sportività ed il divertimento alla memoria di un ragazzo solare e benvoluto da tutti. Per questo, mai come in questo caso, il risultato assume contorni assolutamente sfocati ed irrilevanti e per questo il Santa Sabina partecipa sentitamente alla manifestazione. Squadra molto rilassata all’interno dello spogliatoio, dove il mister Leo impartisce le ultime direttive…
Assaggi di riscaldamento, per modo di dire vista la temperatura, per entrare in campo subito determinati, contro la squadra locale ovviamente desiderosa di ben figurare al cospetto dei propri familiari….
La squadra parte a mille, cercando di non lasciarsi condizionare dal campo erboso, poco calcato dai ‘nostri’. Alcune parate del portierone Diego, alcune scorribande di Tommy e Diego Rima, ma la partita non si sblocca. I biancorossi locali aumentano i ritmi, ma la squadra di Leo è ben concentrata e concede poco al Ramazzano. Dopo una bella azione in verticale dei rossoblù, scattava il contropiede dei locali, che vincevano un paio di rimpalli e passavano in vantaggio con una rete del centravanti. I rossoblù non accusavano il colpo e cercavano di riorganizzarsi. Christian Baglioni provava a tessere trame di gioco offensive, con Michael Blasi bravo ad infilarsi negli spazi ed Andrea Febbroni a dirigere la difesa, impostando le ripartenze. Da un rinvio, ben giocato da Gabriele Talà, la palla arrivava a Yuri, che la controllava e la cedeva a Francesco Batincu che avanzava e con la coda dell’occhio allungava verso Alessandro Onofri, che con un velo delicato lasciava passare la sfera per Novellino Rima che sparava di destro una bordata. La palla s’involava, seguita con lo sguardo dall’Ultras di altri tempi Livio Decimo Meridio, correva, s’innalzava, si abbassava, sterzava e frenava, poi d’improvviso piroettava su se stessa e terminava in rete. Una liberazione. Grande l’esultanza di Diego e di tutti i suoi compagni…
Non da meno l’esultanza delle accompagnatrici, del pubblico e degli ultras…
L’equilibrio veniva spezzato dalla rete del 2-1 per i locali, al termine di una pregevole azione di prima, finalizzata dall’esterno sinistro, abile a calciare in controbalzo. Prima frazione giocata bene e persa. Non è la prima volta, nel corso della stagione, che i ragazzi di mister Leo giocano bene e raccolgono poco. Non c’è tempo per pensare che si ricomincia. Il Ramazzano sulle ali dell’entusiasmo gioca a memoria, con pressing e ripartenze velocissime, ma i rossoblù tengono benissimo il campo, giocando di squadra e tenendo bene i ritmi. Un paio di conclusioni a lato di poco, alcune occasioni anche per i locali ed a cinque dalla fine il vantaggio biancorosso: accelerazione del laterale destro, ottimo inserimento dell’attaccante che anticipa il portiere e deposita la palla in rete. Sembrava di assistere al remake di un Milan-Benfica, finale Coppa dei Campioni 1990, con partita tatticissima e sbloccata dall’invenzione di un grande giocatore. Stessa sorte per il Santa Sabina, in quanto poteva sbloccare il risultato e vincere, invece è toccato ai rivali. Terzo tempo che i rossoblù iniziano a tutto gas, smentendo le voci che li davano per sfiniti, riuscendo a mettere sovente in difficoltà la retroguardia biancorossa. Ancora belle conclusioni da entrambe le parti ed ancora in rete il Ramazzano con una bella conclusione dai quindici metri. Il Santa Sabina gettava sul campo le ultime stille di sudore ed agguantava il pari a pochi istanti dalla fine. Partita molto bella, persa sul filo di lana, ma che conferma ancora una volta la crescita della squadra di mister Leo…in ogni caso, lasciatemelo dire, questi non sono i volti di una squadra sconfitta, ma solamente di una grande squadra di amici….braviiiiii
In conclusione come sempre resta un po’ di amaro in bocca, perché l’esito della gara poteva arridere ai rossoblù, ma il contesto del torneo rende bella la sola partecipazione…in ogni caso alcuni elementi hanno gradito il terzo tempo….

Nel Rally della Valnestore s’impongono i locali del Tavernelle nei confronti dei Pulcini di mister Vettel Castagna
Pulcini 2007 All. Leo Castagna
Tavernelle – Santa Sabina 3-0 (3-0 1-0 3-0)
Lo squadrone di mister Leo si ritrova in quel di Tavernelle, opposto ai gialloverdi locali, compagine molto tosta, già incontrata dal team allenato da mister Jack Tassini e sconfitta di misura. Il Santa Sabina deve rinunciare a due pedine importanti, quali Yuri e Gabriele, ed il mister sprona e carica i suoi a dare il massimo per sopperire alle due assenze. Diego Simonetti tra i pali, Alessandro Onofri a spingere in fascia così come Tommy Orsini, Andrea Febbroni difensore aiutato da Christian Baglioni, con Michael Blasi tornante esterno e Franci Batincu centrattacco. Diegone Rima libero di svariare per tutto il fronte d’attacco. Giornata molto calda, con tanti bambini appena usciti da scuola e terreno di gioco proprio proprio liscio come un biliardo non si direbbe. I ragazzi locali, vogliosi di ben figurare dinanzi al pubblico amico, iniziavano a spron battuto mettendo in difficoltà i rossoblù e costringendoli alla difensiva. Dopo un paio di minuti, squadra gialloverde in vantaggio: ficcante azione sulla fascia, ottima verticalizzazione del regista e rete dell’attaccante a tu per tu con Diego Simonetti. La rete del vantaggio demoralizza i ragazzi di mister Leo, che faticano a costruire trame di gioco offensive, anche in virtù di un grande pressing asfissiante dei locali. L’occasione del pari arriva, ma è bravo l’estremo difensore avversario a neutralizzare la palla. A metà tempo, con i rossoblù più quadrati e convinti, arriva la rete del 2-0. Gran tiro dai dodici metri dell’esterno sinistro del Tavernelle e palla all’angolino basso. La rete giunge nel momento migliore dei ragazzi di mister Leo e si abbatte come una mazzata sul morale, ma ancora una volta a testa bassa i ragazzi del Santa Sabina caricano la difesa locale, sfiorando la rete, ma lasciando spazi al contropiede avversario che affonda per la terza volta, chiudendo tempo e frazione. Il caldo picchia sodo, il duro allenamento del giorno prima comincia a farsi sentire, l’ottimo difensore Andrea fermato da un risentimento al ginocchio che ne ha condizionato la prova, la fisicità degli avversari sempre presente. La squadra rientra in campo decisa a vender cara la pelle ed i primi dieci minuti somigliano all’incontro di pugilato del 12 giugno tra Thomas Hearns ed il mitico Ray Sugar Leonard, la rivincita del 1989 per gli appassionati denominata ‘The War’. Ganci al mento, diretti sinistri, jab e montanti, ovviamente calcistici e sempre con il sorriso ben stampato in viso, una sfida senza esclusione di colpi. La palla suggestionata che viaggia da un lato all’altro del campo, con i portieri impegnati in continuazione. Nel momento in cui i rossoblù provano a tirare il fiato, una conclusione dell’attaccante del Tavernelle s’infila in rete, per il vantaggio dei locali. Nulla da eccepire, ma anche tanta sfortuna nelle prove dei ragazzi di Santa Sabina, che sfiorano in tante occasioni il gol ed al primo tentativo vengono infilati dai pur bravi avversari. Mister Leo abbraccia i suoi ragazzi, incitandoli a dare il meglio, ed anche nel terzo tempo, nonostante la fatica, i rossoblù meriterebbero miglior sorte, ma tre reti in rapida sequenza del Tavernelle tagliano le gambe al Santa. Nonostante ciò, mai domi, i ragazzi di mister Leo sostenuti e supportati dai tifosi in tutti i momenti della gara, bravi!!!!, hanno sfiorato quella rete della bandiera che avrebbe avuto un sapore dolce. Sconfitti, ma non battuti, mister Leo ed i suoi ragazzi inizieranno lunedì 4 il torneo di Ramazzano dedicato a Luca Rosi, il ragazzo ucciso da delinquenti in casa propria qualche anno fa. Considerando la specificità del Torneo, già disputato lo scorso anno da tante squadre di Santa Sabina, facciamo un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti che giocheranno non per vincere, ma per stringersi attorno al nome di un ragazzo barbaramente strappato ai suoi familiari e come sempre il risultato di una ‘semplice’ partita di calcio conterà praticamente zero. Forza ragazzi.

Vittoria rimandata per i Pulcini di mister Leo Castagna fermati dalla stanchezza.
Pulcini 2007 All. Leonardo Castagna
Agello – Santa Sabina 2-1 (0-2 2-0 5-1)
Marcatori: Rima – Orsini – Baglioni
Veramente difficile trovare le giuste parole per commentare la partita dei Pulcini di Leo Castagna in quel di Agello. Terza partita consecutiva giocata in modo spettacolare e terza partita senza vittoria, a conferma che il calcio è fatto di tanti aspetti. Fortunatamente questo gruppo è decisamente forte, sia tecnicamente che mentalmente e la vittoria è considerata un accessorio importante, ma non determinante. Un grazie alle splendide accompagnatrici che hanno svolto il ruolo in modo perfetto. Passiamo alla cronaca. Tifosi assiepati in tribuna, capitanati dal celeberrimo Capo Ultras Livio Decimo Meriggio, che scandiva cori senza soluzione di continuità.
Primo tempo che i ragazzi rossoblù affrontavano con il vento in poppa. Grande ritmo, grande intensità, grande decisione e prova strepitosa. Agello costretto alla difensiva e ospiti in grande spolvero. Diego Rima solcava la fascia in modo fantastico, Tommy Berti Orsini a imbucarsi centralmente e la squadra a sostenere il gioco corale. Organico presente in pieno, quindi i portieri Diego Simonetti e Yuri Iasbeck Giusto a fare buona guardia, Gabri Talà, Ale Onofri e Chry Baglioni a gestire il gioco, con Andrea Febbroni libero. Michael Blasi e Francesco Batincu a organizzare le fasce.
Prima frazione senza storia, con rete del tornante per eccezione, la riscoperta del ruolo, con il suo inconfondibile caracollare per il campo ovverosia Diego Rima. Squadra decisa a chiudere il tempo e raddoppio di Tommy Orsini, che raccoglieva una corta respinta del portiere e realizzava. Fischio dell’arbitro e Agello ancora sotto choc per il terrificante avvio degli ospiti. Mister Leo cercava di frenare l’entusiasmo dei ragazzi, ricordando loro che li aspettavano altri due tempi, ma i giovani atleti di Santa Sabina erano decisamente su di giri. In questi casi il troppo entusiasmo non sempre giova, ed infatti i bianchi di Agello si riprendevano dalla sorpresa iniziale e cominciavano a macinare lentamente il proprio gioco. Il Santa Sabina faticava a recuperare la concentrazione e quando sembrava che potesse rientrare in partita, l’Agello sferrava due diretti da paura, passando due volte in rapida successione e vanificando il momentaneo ritrovamento di concentrazione dei rossoblù. 2-0 per gli ospiti, 2-0 per i locali. Dopo due tempi si è in una fase di stallo e sarà il terzo tempo a decidere. Mister Leo si prodigava a far recuperare attenzione ai suoi ragazzi, ancora euforici per un primo tempo da antologia, ma mentre lavorava psicologicamente sulla mente dei ragazzi, l’Agello passava in vantaggio. La rete piegava le gambe al Santa Sabina, che però non demordeva e creava almeno tre palle-gol non sfruttate, ed al primo rovesciamento di gioco era ancora l’Agello ad insaccare. 2-0 e partita finita? Macché, i ragazzi di Leo hanno una tempra eccezionale e Christian bruciava il diretto avversario insaccando in rete, riaprendo la partita. I rossoblù si riversavano generosamente in avanti alla ricerca del meritatissimo pareggio, e costruivano altre cinque palle-gol incredibili. Un paio uscivano di un nonnulla, un paio erano preda di difesa e portiere e la più clamorosa, con una conclusione a botta sicura, si stampava sul palo insieme alle speranze di raggiungere il pari. Stanchissimi per l’enorme sforzo prodotto, i rossoblù allo stremo delle forze, subivano addirittura altre tre reti in contropiede, per il passivo immeritato ed ingiusto di 1-5. Come sempre applausi ai vincitori, corretti e bravi, ma grande amarezza e delusione tra le fila rossoblù per l’ennesima partita non vinta, pur disputando una gara semplicemente fantastica di cuore e coraggio. Siamo assolutamente certi che il mister Leo sia rimasto contento della prova dei suoi ragazzi, così come siamo certi che i ragazzi comprendano bene quanto stiano crescendo, giocando bene e cosa più importante divertendosi rafforzando l’idea di gruppo.