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Ultimo sigillo dei Piccoli Amici a San Fatucchio: stagione da incorniciare…!!!
Ci siamo, atto conclusivo della stagione, dopo la delusione (sportiva) della finale del Mariotti, siamo a Sanfatucchio per la finalissima che ci vede opposti per la quarta volta nella stagione al Tavernelle (2 vittorie a nostro favore ed un pareggio).
Schipilliti porta con se per la gara: Anas, Antognarelli, Cofone, Lepri, Monsignori, Pasqualoni, Pisacreta, Pispola, Sabatini.
Cominciamo subito schiacciando gli avversari nella loro metà campo e poco dopo arriva il vantaggio con Pispola. Passa poco e Lepri raddoppia. Riparte il Tavernelle che dimostra la qualità del nostro portiere Sabatini (simil-Mazzantini) che con un volo sulla destra devia in angolo un tiro a fil di palo. Continua a provarci il Tavernelle che guadagna un calcio di punzione. Parte il tiro, barriera che si apre e palla che finisce in rete: 2 – 1. Per fortuna oggi, il nostro Giacomo in forma smagliante, dopo un’azione fantastica mette il sigillo al match. Finisce il primo tempo con noi in vantaggio e questa è un’ottima notizia perchè il format del torneo
prevede che le partite siano disputate in tre tempi e noi ora abbiamo la possibilità, aggiudicandoci il prossimo, di vincere il torneo con una frazione di anticipo. Si ricomincia e si capisce subito che non c’è trippa per gatti; Antognarelli segna il suo primo goal della carriera di sinistro (nemmeno Batistuta aveva mai segnato di sinistro); Anas fa una progressione degna di Usain Bolt per scaricare poi in rete da posizione impossibile, ma oggi abbiamo la benedizione degli Dei del calcio. Il Tavernelle ora tenta di riaprire il match, ma un prodigioso Monsignori si inventa un quadruplo (si avete letto bene quadruplo) intervento che nemmeno Lev Jascin nell’anno del Pallone d’Oro aveva mai fatto, chiude la saracinesca e rimanda il pallone in contropiede dove Pasqualoni fissa il punteggio sul 3- 0 con un goal che la Gialappa’s band definirebbe un ‘gollonzo’. Poi ci pensa Sabatini a siglare la sua
prima doppietta stagionale dimostrando che tocca più palloni in attacco che in difesa. Finisce la seconda frazione sul 5 – 0 per noi e ci laureiamo campioni con un tempo di anticipo. Comunque si gioca il terzo tempo e, mentre tutti si aspettavano un calo dei nostri ragazzi, loro ci dimostrano un grandissimo cuore, quanto loro tengano a questa giornata e chiudiamo sul 5 – 1.
Andiamo a ritirare il trofeo e le medaglie, sembriamo il Real qualche giorno fa a San Siro. Schipilliti sorridente come al suo solito, i nostri ragazzi felicissimi e divertiti e noi sugli spalti orgogliosi dei nostri figli.
Siamo al momento dei saluti e dei ringraziamenti.
Ci sono da salutare e ringraziare i nostri mister Michele Santiccioli e Andrea Schipilliti (e anche quelli che hanno seguito i nostri bambini quando i nostri mister non hanno potuto) per tutto quello che hanno dato ed insegnato ai nostri figli nel corso di questo anno fantastico che rivedremo a Settembre, chissà forse ancora con noi.
Ci sono da ringraziare i nostri accompagnatori ufficiali Vincenzo Iannotta e Fabio Pasqualoni per tutte le volte che ci hanno aiutato durante la stagione coi nostri figli, per tutti i Km che si sono fatti anche quando i propi figli non giocavano solo per dare una mano in più e per tutte le volte che sono stati organizzatori di eventi che ci hanno divertito e hanno fatto divertire i nostri bambini.
C’è da ringraziare il trio Sgalla-Iannotta-Alunni per la splendida trasferta di Rimini (che solo in pochi dei presenti ricordano).
C’è da ringraziare (personalmente) Cristiano Alunni che mi ha dato la possibilità di calarmi in un ruolo (quello di giornalista) che mi ha divertito (e ha divertito) durante tutta la stagione.
C’è da ringraziare tutti i genitori, con una nota di merito a quelli che, nonostante non siano appassionati di calcio, non hanno perso una partita solo perchè giocava il propio figlio.
C’è da ringraziare tutta la società A.S.D. JUNIOR SANTA SABINA per l’organizzazione enorme che c’è dietro ogni singolo evento e che ci ha dato la possibilità di passare una stagione insieme nella gioia di vedere i nostri (vostri) figli dare calci ad un pallone correndogli dietro fino allo stremo delle forze, solo per un attimo di felicità che resterà per sempre nei nostri cuori.
GRAZIE A TUTTI E CI VEDIAMO A SETTEMBRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alessandro Monsignori
La società ringrazia Alessandro che, al pari di altri straordinari genitori, hanno regalato momenti scritti di poesia, facendo emozionare figli, genitori e dirigenti. Grazie a tutti coloro che con poche parole hanno reso possibile condividere sogni, momenti di gioia, tantissimi, momenti tristi, praticamente nessuno. Siamo sicuri che il prossimo anno renderemo ancora più emozionanti le partite dei nostri figli, parte fondamentale della vita di tutti noi.
Grazie a tutti per esserci stati.
A.S.D. Santa Sabina
Stagione Calcistica 2015-2016
I Giovanissimi conquistano anche Santa Tecla al termine del remake di Italia-Germania del ’70
Evidentemente ancora non erano sazi i Giovanissimi di mister Cardone!
Per colpire ancora e farsi apprezzare per grinta e valori tecnici superiori hanno scelto Palazzo d’Assisi.
Il Torneo Santa Tecla ha rappresentato un altro successo di questa lunga ed entusiasmante stagione per i nostri terribili 2001.
Durante tutto il torneo i ragazzi si sono espressi come hanno dimostrato nel corso del campionato, sapendo giocare ed imporre il loro gioco sempre e sapendo anche in certi momenti soffrire.
Anche affrontando situazioni difficili, momenti importanti, hanno saputo sempre reagire ed uscire alla grande dagli impacci.
Ed è quello che è successo anche in occasione della finale giocata domenica 5 giugno contro la Nuova Fulginium.
La partita inizia nel modo migliore per i rossoblu, che passano in vantaggio subito con un’azione che si sviluppa sulla destra, porta al tiro Monicchi, il portiere respinge la palla ed Edoardo Santanicchia che, più lesto di tutti, segna con un tap-in inesorabile.
La stagione è stata lunga, i gialloblu folignati non ci stanno a perdere, i primi caldi si fanno sentire e così i nostri subiscono, prima della fine del primo tempo, la reazione degli avversari che porta al pareggio prima (un vero gollonzo!) e al vantaggio con un bel tiro da fuori area poi.
Il primo tempo si chiude con il risultato di 2 a 1 per i folignati, squadra ostica e temibile.
La reazione del Santa non riesce a produrre frutti apprezzabili, anzi i nostri ragazzi vanno sotto ancora.
Forse i gialloblu pensavano che i giochi erano fatti…
Ma a quel punto, tirando fuori le ultime stille di energia, ridisegnata la squadra, effettuate alcune sostituzioni e facendo leva sull’orgoglio dei ragazzi ,si passa in pochi minuti, quelli finali, al 2 a 3 prima (cross di Pompieri dalla sinistra ed autogol del difensore nel tentativo di anticipare Mattioli in agguato) e al 3 a 3 poi (corner battuto da Taschini e gol di Vivacqua dopo un vano tentativo della difesa di farla franca)!
Si va ai supplementari.
La tensione, pari ai primi segni di stanchezza, comincia ad avvertirsi: tutti vogliono vincere, così il confronto in campo è ancora più entusiasmante! Chi prevarra? Si dovrà andare ai rigori?
Una cosa è certa, i nostri partono subito per comandare le operazioni e tenere sotto scacco la squadra avversaria.
La situazione si sblocca grazie ad una bella azione ed un gran gol dalla sinistra di Taschini che, dopo essere entrato in area ed essersi liberato di un avversario, incrocia rasoterra di sinistro!
Pare Italia-Germania, sì, quella del 70!
Ancora non si può festeggiare, pero, perché la Nuova Fulginium dà tutto quello che ha per cercare di pareggiare, ma i nostri tengono botta fino alla fine… ed è festa!
Foto, ritiro della coppa e complimenti da tutti per un’altra vittoria meritata della nostra BANDA!!!
Il Simbolo della Spettacolare stagione 2015-2016….anche se..ad onor del vero…magari Angelo quando puoi…. la Coppa riportacela grazie!!!!
Un terzo posto da applausi per i Piccoli Amici 2008 al Torneo Flavio Mariotti
Piccoli Amici 2008
Santa Sabina – MonteMalbe – Tuoro
E’ la sera della finalissima, ci scontriamo contro il Tuoro (squadra detentrice del titolo) e contro il Montemalbe in un girone a tre che ha contraddistinto anche le semifinali. Schippilliti per la finalissima decide di portarsi: Anas, Antognarelli, Cofone, Iannotta, Lepri, Monsignori, Pispola, Sabatini, Tomassini. Cominciamo noi contro il Montemalbe. Non si fa in tempo a fischiare il calcio d’inizio che il Montemalbe passa in vantaggio. Siamo incastrati nella ragnatela difensiva del Montemalbe, ma in un guizzo improvviso Tomassini pareggia. Iniziamo allora a spingere, ma questa sera è diversa; abbiamo avversari molto forti e determinati, attenti su ogni pallone che concedono poco o nulla. Finisce 1 – 1 il primo tempo. Si comincia col secondo tempo e Montemalbe che raddoppia. Proviamo a ripartire, ma il Montemalbe in contropiede chiude il conto. Usciamo sconfitti dalla prima partita e rigiochiamo subito. Siamo obbligati a vincere con almeno 2 goal di scarto segnandone almeno tre per avere qualche possibilità di aggiudicarci il torneo. Partiamo forte contro il Tuoro e passiamo subito in vantaggio con goal di Pispola. Allora il Tuoro (forse la squadra che ha giocato il più bel calcio che noi sugli spalti quest’anno abbiamo visto), trova quasi subito il pareggio. Si comincia il secondo tempo e cerchiamo il pertugio per infilare il goal che riaprirebbe (per noi) il torneo. Arriva ad un manciata di minuti dalla fine il goal di Iannotta che ci porta sul 2 – 1. Secondo i calcoli più complicati del regolamento di questo torneo, se noi vinciamo 3 -1 e poi il Tuoro batte 1 – 0 il Montemalbe vinciamo noi il torneo. Non finiamo di fare i calcoli che il Tuoro pareggia di nuovo allo scadere e ci estromette dal torneo. Ultimo match che finisce con il punteggio di 1 – 1 (partita più bella del girone finale) che laurea campione del Mariotti il Montemalbe. A noi rimane un terzo posto che migliora il risultato dello scorso anno quando nessuna squadra delle nostre riuscì ad arrivare in finale. Noi genitori ci trovavamo sugli spalti un po’ tristi, ma passa un secondo che i nostri ragazzi corrono sotto la curva felici come se avessero vinto per il nostro saluto, a restituirci il sorriso, a dimostare che il calcio non è solo una vittoria o una sconfitta. Quello che ci hanno insegnato i nostri figli questa sera sta riacchiuso in una citazione di Eduardo Galeano (giornalista, scrittore e saggista uruguaiano): “Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Solle: “Come spiegherebbe a un bambino che cosa è la felicità?”. “Non glielo spiegherei” rispose. “Gli darei un pallone per farlo giocare”. GRAZIE RAGAZZI E SEMPRE UNOOOOOOO DUEEEEEEEE TREEEEEEE SANTA SABINA OLEEEEEEEEEEEEEEEEEEE’…
I Pulcini 2007 del Tasso centrano il Double: dopo la vittoria nell’Umbria Junior Cup, arriva anche quella prestigiosa al Flavio Mariotti
I presupposti, i pareri degli esperti, le sensazioni dei tifosi non lasciavano intravedere grandi possibilità di vittoria, per i Pulcini 2007 di mister Jack, al torneo di casa, il 14^ Torneo Giovanile Flavio Mariotti. Il girone eliminatorio, se possibile, è stato contrassegnato da una serie di partite non brillanti, a cominciare dal primo incontro contro i coriacei e simpatici, oltre che correttissimi, bambini del Ramazzano capaci di rimediare una sconfitta nel primo tempo abbastanza larga in termini numerici, ma di reagire ribaltando la gara e vincendo la seconda sfida, per poi impattare 4-4 l’ultima frazione, rimanendo in vantaggio sino all’ultimo minuto di gioco. Dopo questa gara i rossoblù se la sono giocata contro il Ponte Pattoli, impattando il primo tempo, pur giocando bene e tenendo il pallino del gioco per tutta la fase di gioco, e perdendo la seconda frazione per 1-0, rischiando di compromettere il passaggio del turno. Solamente la vittoria nel terzo e definitivo parziale ci ha permesso di pareggiare anche la seconda gara, giocata bene, con azioni offensive di rilievo, ma vanificata dallo score di reti realizzata ben al di sotto della media. Due punti in due partite, con la terza e ultima gara contro il temibile Castiglione del Lago, contro i quali avevamo già giocato, e perso, a San Fatucchio anche se, sempre ad onor del vero, con tre tiri subiti in tutta la partita e tre reti fatte dagli avversari, contro i nostri 23, giuro contati, tiri nella loro porta che hanno prodotto cinque tra pali e traverse e due reti. Gara molto bella, con un primo tempo da favola dei nostri ragazzi, capaci di colpire tre legni, di realizzare una rete e di far uscire il nostro portiere praticamente con una sola palla toccata. Nei due altri tempi, la sfortuna, la bravura degli avversari e l’imprecisione sotto porta, portava il Castiglione a vincere entrambi i parziali per 1-0, con due tiri nello specchio della porta. Sempre con onestà intellettuale, abbiamo perso due partite contro questa pur forte squadra subendo cinque tiri in porta in sei tempi da 15′. Passiamo come seconda squadra classificata, pur non avendo riportato nessuna vittoria. Il clima tra i tifosi non era esaltante, il mister però confidava nelle verve dei suoi giocatori per superare l’ostacolo della semifinale, che ci vedeva opposti al Ponte Valleceppi ed al Bastia. Prima gara contro il Ponte Valleceppi, sconfitto dai bastioli per 2-1, che iniziava sotto i peggiori auspici, a causa di una rete subita dopo ventisei secondi, da calcio d’angolo con una perfetta incornata del centravanti. Ventidue minuti di assedio, che a confronto quello subito dal Generale Custer a Little Bighorn sembrava una passeggiata, portavano solamente al pari, prima che l’arbitro internazionale Concetto Sugar Baby Lo Bello fischiasse la fine. Occorreva una vittoria, dopo tre pari ed una sconfitta per accedere alla finale. I biancorossi del Bastia ribattevano colpo su colpo, ma una ficcante azione del Tank obbligava il portiere ad una corta respinta e Nicolò centrava il tap in vincente. La rete rilassava la tensione e permetteva ai ragazzi di Giacomo di giocare meno contratti, ma un’azione di contropiede del Bastia, palesemente viziata da un fallo dell’attaccante non rilevato dall’arbitro, portava la punta biancorossa a tu per tu con il portiere del Santa Sabina, riuscendo ad infilarlo. Il pari non demoralizzava i ragazzi di Santa Sabina, ed una brillante prova su slalom gigante di Nicolò permetteva di saltare in dribbling tutti i giocatori del Bastia, qualche genitore sulle tribune, gli accompagnatori di entrambe le squadre, per poi spedire la palla in fondo al sacco. Sul 2-1 i Pulcini del Tasso abbassavano la saracinesca e la partita terminava senza che il Bastia superasse una sola volta la metà campo, neppure per sbaglio, spedendo veloce come un missile lo squadrone di Jake in finale meritatamente. E questo ci porta ad oggi, con le rivali del Tuoro, che ha ben figurato nel girone eliminatorio, e con il Castiglione del Lago in formazione rimaneggiata per impegni fuori regione di alcuni suoi giocatori. La prima sfida vede confrontarsi sul terreno di gioco le due squadre lacustri. Il Tuoro gioca bene, riesce a costruire trame di gioco importanti, e si impone per 4-0, reti realizzate tutte nel primo tempo, ipotecando di fatto la finale. Il Castiglione orfano dei suoi gioielli, cede le armi, ma non l’onore e sfida a viso aperto il Santa Sabina. I primi minuti sono di studio e si concede un contropiede ed un paio di angoli che la retroguardia sventa. Poi con il passare dei minuti, i ragazzi si sciolgono, i passaggi aumentano, i tiri pure ed i gol cominciano ad arrivare. La prima frazione si chiude sul 3-0. I tifosi cominciano a far di conto. La differenza reti ci vede indietro di un gol, ed essere in vantaggio permetterebbe di partire con due risultati utili su tre nella finale. Mentre stiamo facendo i conti alla mano, il Castiglione trova una perfetta imbucata e realizza una bella rete. Addio conti. Ma i rossoblù non la pensano così e cominciano a macinare gioco e azioni, passaggi e conclusioni e lo score aumenta. 4-1 a quattro minuti dalla fine, 5-1 a centodieci secondi dal fischio finale. La palla staziona a centrocampo, Alexis allunga la falcata, Fefo gli passa davanti e con una zampata neomelodica beffa il portiere avversario con una conclusione a fil di palo. 6-1 per noi e differenza reti a nostro vantaggio. La seconda partita di finale ci vede opposti al Tuoro e terminando la sfida per 0-0, grazie alla differenza reti abbiamo vinto il torneo.
I Piccoli Amici di Santa Sabina continuano la loro corsa verso la finale del Torneo Mariotti
Torneo Mariotti
Piccoli Amici All. Skip
Santa Sabina – Ellera – Don Bosco
Siamo alle semifinali del Torneo Mariotti. Ci vengono in mente le immagini di un anno fa, dove entrambe le nostre squadre uscirono ad un passo dall’atto conclusivo del torneo, con una di esse in particolare che, contro la Nuova Fulginium subì goal allo scadere subendo il pareggio che la estromise dalla tanto agognata nonchè meritata finale. Quest’anno abbiamo già perso una squadra ai gironi e abbiamo l’obbligo di condurre l’altra a disputarsi la finale.
Agli ordini del signor Mirco T., scendono in campo per il Santa Sabina: Anas, Antognarelli, Cofone, Iannotta, Lepri, Monsignori, Pispola, Sabatini, Tomassini, All. Schipilliti.
Il format del torneo prevede semifinali e finale a tre squadre, quindi bisogna arrivare primi nel girone all’italiana per raggiungere la finale. Passiamo il giorne come seconda ed andiamo subito ad affrontare un’altra squadra classificatasi seconda: l’Ellera. Fischio d’inizio e, davanti al pubblico di casa, andiamo subito in pressione a schiacciare i nostri avversari nella loro metà campo. Primi due tiri dei nostri e doppia traversa. Ritornano i fantasmi del 25 Aprile. Dominiamo ma non sblocchiamo.
Continuiamo il nostro giro-palla stile Barcellona finchè la palla non arriva ad un Tomassini liberissimo sulla sinistra: punta il mirino, carica il tiro, e palla che impatta sul palo e termina in rete. Ora sì, siamo 1 – 0 sul tramonto del primo tempo che termina così. Ripresa che inizia con i nostri che di nuovo assediano gli avversari, e su una palla vagante arriva Anas che raddoppia. Non facciamo in tempo ad esultare che l’Ellera accorcia. Mancano tre minuti e siamo sopra solo di una rete.
Siamo in posseso difensivo quando Cofone vede un corridoio e lancia Iannotta; tiro di prima intenzione sporcato da un difensore che disegna una parabola che ricorda il goal di Van Basten all’europeo 1988. Palla che si insacca per il 3 – 1 finale.
Incameriamo i primi tre punti del girone e la sfida successiva sarà tra Ellera e Don Bosco.
Finisce 3 – 0 per il Don Bosco, con un Ellera stanco dopo la prima gara.
A questo punto il girone recita: Don Bosco e Santa Sabina 3 punti, Ellera 0. Ultima gara che ci vede opposti al Don Bosco, ma siamo condannati a vincere perchè il regolamento del torneo prevede che in caso di parità superi il girone chi si è piazzato meglio nel turno precedente.
Partiamo aggressivi fin da subito, abbiamo fame di finale e nel pressing continuo arriva il tiro di Pispola, deviazione di un difensore che mette fuori causa il portiere. 1 – 0. Quasi subito arriva il raddoppio di Antognarelli che ci permette di giocare sul velluto. Ripresa che vede il goal di Cofone dopo una discesa di Lepri sulla fascia, e quarto sigillo di Tomassini.
Sul 4- 0 un sprazzo d’orgoglio del Don Bosco fermato in uscita da Monsignori che non permette nemmeno il goal della bandiera.
Ribaltamento di fronte con Antognarelli che chiude il match sul 5 – 0. Voliamo in finale, meritatamente, con un gruppo unito, con dei bambini che si divertono e fanno divertire e con uno Schipilliti che sa il fatto suo.
Restiamo in attesa delle altre due semifinali che determineranno le squadre che ci contenderanno il torneo.
Ci vediamo venerdì 10 giugno alle 20:30, Santa Sabina, campo B1.
NON SMETTEREMMO MAI DI VEDERVI GIOCARE. GRAZIE RAGAZZI!
Castel Del Piano, 3 Maggio 2016
Junior Santa Sabina – Nestor: 5-5
Il destino ha scelto Castel del Piano come cornice per la nostra “ultima”: la partita dei saluti pieni di emozione, certo.
Ma ancor più la partita della “sintesi”, del racconto di un’esperienza vissuta con una dedizione assoluta da parti di tutti intorno a questi ragazzi, a un pallone e alle loro divise del Santa Sabina.
E’ un anno intero che va in scena qui, in questo luogo. E’ l’anno che i nostri ragazzi hanno portato umanamente e calcisticamente dentro di loro piano piano, giorno dopo giorno…
“Un passo alla volta, un tiro alla volta, un gol alla volta”…uno di noi, un amico, lo ripete sempre…puntando l’accento sull’importanza della pazienza nello sport. Del sapere aspettare.
Ci sono ragazzi che hanno bisogno di uno stop in più, di un controllo in più…di un momento in più. Bisogna solo saperli e volerli aspettare. E questo è un lavoro interiore che prima di tutti dobbiamo saper fare noi adulti, noi che siamo fuori ad ammirare le loro gesta. Che DOBBIAMO imparare a fare noi adulti.
Il loro tempo è probabilmente diverso dalla velocità con cui viaggia lo sport in generale e questo calcio in particolare. Sicuramente lo è. Ma negli spogliatoi ci sono ancor una volta anche loro, questi ragazzi un po’ più indecisi ma come sempre pronti, con la loro grinta, il loro amore per questo sport.
Pronti per l’ennesima sfida in cui le uniche certezze saranno un’impresa difficile da un lato e la loro passione dall’altra.
Arrivano uno a uno i nostri ragazzi in divisa bianca: sono cresciuti così tanto sportivamente, ognuno a loro modo certo!, che mi piace -per questi saluti- chiamarli “Blancos”. E non solo per il colore delle divise.
Se lo meritano. Per ciò che ci hanno dato ogni volta e per un anno intero; per le emozioni che ha emanato ogni loro singolo gesto, a volte apparentemente “sdatto” ma che sappiamo sarà solo il gesto da cui ripartire per un gesto migliore, domani; per la voglia che ci hanno messo in ogni allenamento e poi partita; per la volontà di tenersi aggrappati a un sogno, anche se per loro (solo)apparentemente un po’ più distante e complicato da raggiungere…
Eccoli, in rigoroso ordine alfabetico e stavolta, oltre ogni consuetudine calcistica, solo con il loro nome “stampato” idealmente su queste maglie che non tutti hanno potuto vestire per quest’…ultimo passaggio. Nomi per rappresentare tutti, come se fossero “comuni” anziché “propri”: vi prego di considerarli così perché insieme loro c’era ogni loro compagno che con loro ha vissuto comunque l’appassionata storia di un anno insieme.
Eccoli: Alessandro, Alessio, Antonio, Diego, Erion, Michele, Lorenzo, Luca, Nicola, Tommaso.
Mister Michele (Santiccioli) che di loro ha curato la crescita calcistica e umana in questi mesi insieme chiude le porte degli spogliatoi e mai come questa volta i ragazzi sentono che è importante ciò che stanno per ascoltare.
“Mettiamo in campo tutto quello che abbiamo imparato e che sappiamo fare. Tutto quello che abbiamo provato a fare tante altre volte, oggi, proviamolo a fare un po’ meglio. Sono sicuro che se ci concentriamo, oggi ancora di più di sempre, ce la faremo a fare anche sul campo ciò che abbiamo nella testa. Senza paura…”
Non c’è nel discorso di preparazione la frase “ultima partita” né l’espressione “ultima volta” e a chi ascolta appare significativo. Molto significativo. Il Mister sembra chiedere una sintesi appunto: la sintesi delle emozioni di un anno attraverso le abilità acquisite. Perché no?
Gli occhi dei ragazzi su quelle panche racchiudono determinazione. Il silenzio atipico che precede questa partita appare irreale e cela una forte determinazione.
Andiamo ragazzi!
Quando entri in campo non lo sai mai come potrà andare: se sei più forte o più scarso puoi vivere di quelle sensazioni ma il bello dello sport è che poi, alla fine, quasi mai è davvero come te la immaginavi.
Potrai sentirti già vittorioso o già vinto, addirittura, ma scoprirai che anche la vittoria o la sconfitta che ti aspettavi assumeranno forme differenti , alla fine. E regaleranno a te e a chi sarà intorno a te emozioni intense al di là di ogni aspettativa. Basta solo saper aspettare e dedicare a ciò che si fa la giusta dose di attenzione…
Al di là della palla al centro sono posizionati i ragazzi in blu della Nestor che più volte abbiamo visto all’opera. Qualcuno d loro è davvero forte lo sappiamo, ma i nostri genitori ce lo dicono sempre che i più bravi, i più forti possiamo contrastarli purché ci mettiamo il massimo…del massimo impegno. E si! Ci metteremo tutti noi stessi, anche oggi. Dove non arriviamo col talento ci dobbiamo mettere il sudore. Sarà così oggi, ragazzi, ma sarà così per tutta la vita. Lo sport come palestra di vita.
Nonostante siamo a un torneo, anche in questo caso i mister si accordano per l’”autoarbitraggio”. Si cresce anche così, anzi più così che in altro modo. La responsabilizzazione aiuta l’interiorizzazione delle regole in una maniera più dolce ma più profonda. Le regole del gioco ti entrano dentro e ti si radicano. E, insieme alle regole, il fair play.
La partita fila infatti liscia come l’olio e i 40 minuti non hanno bisogno di interferenze esterne che non siano i fischi di inizio e fine tempo. Bravissimi ragazzi!
Si comincia. Si alza il sipario ragazzi, forza!!!
Sono bravi loro: intorno al numero 10 i “blues” costruiscono meglio ma ci difendiamo bene, guidati dai due nostri direttori d’orchestra che, a turno, dettano il tempo di un’opera fatta di grinta e volontà assolute: Luca e Tommaso.
In contropiede arriviamo più volte là davanti ed è incredibile quante volte manchiamo il gol, chissà, magari anche solo per incredulità di esservi così vicino…
Tra un errore e un altro ce ne fanno 3 (tutti il loro numero 10, in realtà), prima che Luca metta Lorenzino a tu per tu col portiere avversario e stavolta il nostro bomberino non sbaglia. Grande Lollo!
Continuiamo a lottare e far bene ma chiudiamo il tempo sul 1-4. Sembriamo spacciati ma non sarebbe giusto, no e stavolta -a differenza di mille altre volte- se ne accorge anche il destino.
Michele gli chiede di provarci ancora, ai ragazzi. Si sta divertendo anche lui. Ci stiamo divertendo tutti ed è uno spettacolo meraviglioso.
Ci siamo Mister! E si riparte.
Siamo dei Leoni davvero. E stavolta più che mai crediamo nel miracolo.
Difendiamo meglio stavolta e nonostante sotto porta continuiamo a sbagliare, siamo sempre più presenti e un azione a 3 tocchi sull’asse Diego-Antonio porta la determinazione di Tommaso in porta con tutto il pallone. 2-4!
Continua la battaglia ma comincia ad aprirsi qualche spazio e cominciamo a funzionare davvero bene in contropiede: dalla metà campo Antonio scarta un avversario e si invola a 100 all’ora verso il portiere avversario. Tocco preciso e palla in rete! 3-4!
Subiamo un altro gol ma non crolliamo. Di 3 calci d’angolo consecutivi battuti da Antonio dalla zona di destra una finisce rocambolescamente in rete non trattenuta dal portierato avversario. E’ il gol di nessuno ma in realtà di tutti i nostri: ogni centimetro di rotazione di quella palla appartiene a ciascuno di quei ragazzi in campo e fuori e alla loro voglia di crederci! 4-5!
Manca un gol ancor e manca il sigillo di Luca che non si fa attendere. Il nostro direttore d’orchestra non fallisce l’ultima occasione e ci regala un incredibile pareggio.
5-5! L’araba Fenice veste di bianco e risorgiamo mirabilmente dalle nostre ceneri ancora una volta. C’è un gran cuore in tutto questo e fuori dal campo siamo tutti pieni di ammirazione per questi ragazzi.
Anche il nostro mister li osserva ammirato continuando a dare indicazioni ai nostri ragazzi: “non smetterei mai di vederli giocare”, dice, più volte durante l’incontro. E, poi, mentre ci incamminiamo verso l’ultima doccia della stagione.
“Non smetteremmo mai di vedervi giocare, ragazzi”
Ed è forse la frase sintesi di questa stagione. Che racchiude la bellezza di ogni vostro gesto e il modo in cui ci arriva dentro ogni volta.
Nelle parole di Michele, del nostro mister, le emozioni di un anno condensate in una partita; la sua gratitudine a questi ragazzi; la nostra gratitudine a lui ma ancor più a loro che con le loro abilità e incapacità (momentanee) ci hanno regalato un anno pieno di passione che, cmq, non dimenticheremo mai.
Non smetteremo mai di vedervi giocare ragazzi. Questa volta, con lo sguardo rivolto al futuro.
Intanto, semplicemente…GRAZIE!
Altro bel Torneo per i Piccoli Amici…i cuccioli di mister Gatti colgono un terzo posto a Magione!!!!
Triangolare di Finale tra Santa Sabina, Tavernelle e Agello al Torneo di Magione. I Piccoli Amici rossoblu con selezione mista 2009-10 bissano il terzo posto del torneo di Palazzo dopo una finale ben giocata, ma che li ha visti ancora terzi per una peggiore differenza reti. Dopo una fase eliminatoria del girone vissuta da protagonisti assoluti e terminata al secondo posto, il Santa Sabina si è presentato in grande spolvero. Stavolta si giocava sul terreno vero, con il campo e le porte più grandi a favorire un po lo spettacolo ed i gol. In realtà quando in campo c’è il Santa Sabina il bel gioco non manca mai: i rossoblu escono dalla difesa in maniera ordinata, con passaggi precisi, e anche quando sono in sofferenza provano sempre a giocarla. La prima sfida ha visto di fronte i gialli di Tavernelle contro il nostro Santa Sabina. I rossoblu come detto impostavano bene la partita, erano ordinati in campo e non mancava mai il sostegno al compagno. Tuttavia a spuntarla era il Tavernelle, che in entrambi i tempi si è imposto grazie alla maggiore capacità realizzativa, alla bravura dei singoli e sfruttando le rotazioni parziali con alcuni elementi sempre in campo. Un bravo va comunque ai piccoli rossoblu, che ci hanno provato fino all’ultimo con grande impegno e abnegazione. Il Santa Sabina avendo perso la prima gara è rimasto in campo x affrontare subito i biancocelesti dell’Agello. La sfida è stata in perfetto equilibrio, un pareggio tutto sommato giusto anche se per le trame di gioco sviluppate avrebbe forse meritato di più il Santa Sabina. I ragazzi di Mister Giammarco hanno arricchito la serata fregiandosi con un gol d’autore, direttamente su calcio d’angolo. Per la cronaca il Triangolare è stato vinto dal Tavernelle grazie alla doppia vittoria con Agello e Santa Sabina. Medaglia d’argento per l’Agello in virtù della migliore differenza reti. Grazie al Mister, che negli spogliatoi ha speso solo parole di elogio per i bravissimi ragazzi.
Piccoli Amici in finale nel Torneo di Magione….
Torneo di Magione
Santa Sabina – Agello 1-1 (0-1, 1-0, 0-0)
Nell’ultima giornata della fase eliminatoria del Torneo di Magione i piccoli amici rossoblu affrontavano i biancocelesti di Agello, antipasto della gara di finale del Torneo. Il pass x la gara di sabato era infatti già in tasca, con il triangolare tra Santa Sabina Tavernelle e appunto Agello per decidere la regina della manifestazione. Con il Mister Giammarco in panchina si comincia subito a giocare la palla, con una rete di passaggi precisi a smarcare gli attaccanti e tagliare fuori la difesa avversaria. Gioca davvero bene il Santa Sabina, i ragazzi si cercano e si trovano e collezionano palle gol fuori di pochissimo. Solo la sfortuna nega loro la gioia della rete. Tuttavia, come impone la dura legge del gol, alla prima occasione è la squadra di Agello a passare in vantaggio con un tiro imparabile su un rimpallo con il difensore. Il mini tempo finisce 1-0 per i biancazzurri. Si riparte per il secondo tempo con lo stesso copione del primo, è sempre il Santa Sabina a menare le danze e far girare la palla con passaggi rapidi e precisi. Questa volta però oltre a essere bella la squadra rossoblu ritrova anche il cinismo, e passa in vantaggio con un bel tiro dall’area dopo un batti e ribatti insistito. Il punteggio poteva essere anche più rotondo, ma finisce solo 1-0 per noi perché stasera la palla non vuole proprio entrare. Terza e ultima frazione decisiva, le squadre se la giocano fino all’ultimo con occasioni da una parte e dall’altra. Le difese sono protagoniste di un ottima prestazione, e il punteggio non si schioda dallo 0-0. Finisce dunque in parità la sfida, con un grande arrivederci alla finale di sabato. Braviiiii !